Un 2022 di crescita, in numeri e nei prezzi, quello della Doc Lugana. Con la Denominazione che ha mandato in archivio gli scorsi 12 mesi raggiungendo il traguardo delle 27.900.000 bottiglie prodotte. E ora si apre un nuovo capitolo, per puntare a valorizzare con ancor più forza l’unicità di un vino prodotto con un unico vitigno, il Turbiana, coltivato su terreni che derivano da un’importante spinta glaciale e dell’influenza climatica del Lago di Garda. Il 2023 per il Consorzio Tutela Lugana Doc riparte con attività promozionali ed eventi volti a promuovere la presenza nei mercati italiano ed internazionali e a rafforzare sempre più il valore della DO, forte di un percorso di crescita che si è consolidato negli ultimi anni, anche e soprattutto come wine destination.
I prezzi e i numeri 2022 della Doc Lugana
Bandiera del territorio del Lago di Garda nel mondo, con 210 soci, tra viticoltori ed imbottigliatori, e 2560 ettari vitati, la Doc Lugana osserva una crescita regolare nella produzione che a fine 2022 ha toccato 27.900.000 bottiglie prodotte, a fronte delle 27 milioni e mezzo del 2021, per un totale di 209.181 ettolitri imbottigliati.
Spiega Fabio Zenato, presidente del Consorzio di Tutela:
“Il 2022 è stato un anno positivo: la Doc Lugana si è dimostrata, rinnovando il trend positivo rispetto al 2021, una delle poche denominazioni italiane in controtendenza rispetto all’incertezza che ha caratterizzato i mercati, in particolare nella seconda parte dell’anno e che vedono molti vini in calo rispetto all’anno precedente (-3,5% in valore secondo l’Osservatorio Federvini Nomisma)”.
Anche il prezzo medio delle uve e dello sfuso conferma il momento d’oro e il reale valore economico della Denominazione Lugana: prezzo medio delle uve pari ad 1,90 euro per Kg e del vino di 3,65 euro al litro (dati Camera di Commercio di Verona).
Per quanto riguarda il periodo gennaio-ottobre 2022 (dati Iri) il dato cumulativo delle vendite off-trade del Lugana vede una leggera decrescita a volume ma un aumento del prezzo medio del 5%, che passa da 7,43 euro ad 7,82 euro a bottiglia. Un dato questo che conferma la priorità commerciale del Lugana per il canale Horeca, ovvero della mescita e della ristorazione.

2023: una wine destination che strizza l’occhio all’export
A livello internazionale, prosegue la corsa della Denominazione gardesana. Aggiunge il presidente Zenato:
“Il mercato statunitense è stato e sarà uno dei principali target dell’azione promozionale è tra le destinazioni su cui il Consorzio ha scelto di investire e concentrare le energie nel 2022, organizzando eventi commerciali e promozionali, volti a raccontare il Lugana a operatori, giornalisti e wine lover americani. Il più importante Destination Lugana nell’autunno 2022. Abbiamo, inoltre, aperto nuovi canali e consolidato quelli già esistenti come Giappone e Regno Unito”.
Tra gli obiettivi principali per il 2023, che coinvolgeranno macrotematiche come il senso di appartenenza e consapevolezza del valore del territorio del Lugana e la promozione del Lugana come wine destination, ci sarà una comunicazione che ha l’obiettivo di valorizzare i punti di forza della Denominazione sia in Italia sia all’Estero.
Conclude Zenato:
“Stiamo parlando di un vino prodotto con un unico vitigno, il Turbiana, che giova di un suolo derivato dall’importante spinta glaciale ed un microclima legato al regime delle brezze di lago. I terreni dove viene coltivato questo vitigno sono prospicienti alle sponde del Bènaco e, dunque, in un ambiente dalla forte caratterizzazione territoriale. Elementi della natura unici e irripetibili che rendono il Lugana una vera eccellenza nel suo genere”.