Una maniera diversa per brindare con un tocco di colore a San Valentino. E tre creazioni che esaltano quella che è la bollicina più conosciuta al mondo, questa volta reinterpretata nella sua versione “en rose” per la festa degli innamorati. È così che nasce una proposta che regala tre sfumature nel calice all’amore, pensate da una piccola ma intraprendente realtà del vino, che nella sua spensierata gioventù sceglie la nota Pop della mixology per lanciare una novità in bottiglia uscendo dai soliti schemi. Ecco tre ricette per altrettanti passionali cocktail col vino pensate da Le Vigne di Artù per il lancio del nuovo Prosecco Doc Rosé e ideata da Cristiano Taluzzi, titolare del Grass di Treviso.
Le Vigne di Artù: un nuovo Prosecco Doc Rosé nel solco dell’amore per la terra
Una novità, quella di un Prosecco Doc Rosé, per una realtà nata da poco, Le Vigne di Artù, tutta al femminile, innovativa e molto floreale. Una nuova etichetta che rispecchia alla perfezione la storia e la filosofia dell’azienda vitivinicola di Ponte di Piave, in provincia di Treviso, fondata nel 2010 da Lamberto Tura, imprenditore sempre in giro per il mondo, che ormai prossimo alla pensione, sognava un “buen retiro” in mezzo alla campagna. Da qui il via a un’avventura passata troppo presto in mano alla moglie Patrizia e ai figli Federica e Carlo, che hanno saputo proseguire con determinazione il cammino nel solco tracciato da chi li ha preceduti.
Al cuore della Doc Prosecco, Le Vigne di Artù si estende oggi su una superficie di 46 ettari vitati, divisi fra Glera e Pinot Grigio, circondati da boschi e campi di fiori, così da favorire la biodiversità della zona e aiutare le preziose api, che ricoprono un ruolo fondamentale nell’equilibrio dell’ecosistema creato dall’azienda vitivinicola.

Già, perché se il nome scelto è in primis anagramma del cognome Tura, in questo angolo di Veneto indica anche la possibilità di una coesistenza, tutti alla pari, seduti intorno a una moderna tavola rotonda, di ambiente, persone che lavorano la terra senza sfruttarla e interessi economici.
Un modello realmente sostenibile in ogni suo aspetto, come confermano anche le scelte dell’adozione fin da principio della certificazione Sqnpi in vigna, i pannelli fotovoltaici per produrre energia pulita a Km 0 e la riduzione dei trattamenti in campo grazie a un sistema di sensori IoT basato su modelli di difesa.
Poi c’è il viola, il colore scelto per identificare le proprie etichette, che racconta le albe e i tramonti che chi lavora in campagna conosce bene, a cui oggi si associa la novità di un Prosecco Doc Rosé.
Spritz, Bellini e French 75 “en rose”: tre ricette di cocktail col vino per un San Valentino glamour
Quella del nuovo Prosecco Doc Rosé è una novità glamour, etichetta che segue il Prosecco Doc Treviso Spago e nasce dalla volontà di comunicare il legame con il territorio in modo autentico, ma senza prendersi troppo sul serio.
Se il viola, infatti, è il colore aziendale, un altro elemento importante che contraddistingue l’immagine di Le Vigne di Artù sono i fiori: seminati nella tenuta in prossimità dei vigneti, non sono solo gioia per gli occhi, ma anche la concreta testimonianza di quello che la realtà di Ponte di Piave cerca di realizzare ogni giorno tutelando l’equilibrio tra lavoro dell’uomo e natura.

E il motivo floreale è protagonista anche di quest’ultima novità, che farà il suo esordio martedì 14 febbraio, in tempo per la festa degli innamorati, in uno speciale evento presso il cocktail bar Grass di Treviso, dove saranno presentate tre inedite e colorate ricette di cocktail col vino create appositamente attorno alla bollicina da Cristiano Taluzzi.
“Love is Rosé, Rosé is Love”, questo il titolo dell’iniziativa di San Valentino. “Per lanciare il nostro nuovo Prosecco Doc Rosé, cercavo un’iniziativa originale, slegata dai soliti canoni di comunicazione del vino”, spiega Federica Tura a WineCouture.
“Mentre il Prosecco è un successo planetario, il Prosecco Rosé è una novità in ascesa, che volevo fosse proposta in modo innovativo, suggerendo un’insolita occasione di consumo. Ho subito pensato al cocktail, perché è glamour e divertente, e in particolare volevo qualcosa che fosse possibile replicare a casa”.

“Ho dunque coinvolto l’amico Cristiano Taluzzi del cocktail bar Grass: un bartender eclettico, approdato a Treviso dopo diverse esperienze in giro per il mondo, che ha saputo portare nella nostra città i suoi sexy cocktail”.
Ecco qui di seguito quali sono le tre proposte di cocktail col vino pronte da replicare a casa per chi volesse decidere di sorprendere la propria dolce metà regalando un “twist” a ricette iconiche.