Una tra le più prestigiose firme del Valdobbiadene Docg fa un ulteriore passo in avanti sul fronte della sostenibilità. Drusian, storica realtà spumantistica delle Colline Patrimonio dell’Umanità Unesco, fondata a fine ‘800 e dal 1988 guidata da Francesco Drusian, rappresentante della terza generazione, taglia il traguardo della certificazione ministeriale del Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata. A partire dalla vendemmia 2022, sono Sqnpi tutte le uve raccolte nei vigneti di proprietà dell’azienda, che con 80 ettari di filari rappresenta una delle proprietà più estese all’interno del territorio della Docg Conegliano Valdobbiadene. “Si tratta di un altro tassello molto importante che va ad aggiungersi a quelli già raggiunti all’interno del nostro percorso intrapreso già molti anni fa all’insegna della sostenibilità”, sottolinea Francesco Drusian, la cui produzione, di circa 1,6 milioni di bottiglie all’anno, è incentrata sul concetto di qualità garantita lungo l’intera filiera, dalla coltivazione della vite ispirata al concetto di sostenibilità fino alla bottiglia finale.
Drusian ottiene la certificazione Sqnpi: cresce la sostenibilità sulle colline del Valdobbiadene Docg
La certificazione ministeriale del Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata, più comunemente conosciuta con l’abbreviazione Sqnpi, è un sistema realizzato attraverso norme tecniche specifiche per ciascuna coltura e indicazioni fitosanitarie vincolanti (disciplinari di produzione), comprendenti pratiche agronomiche e limitazioni nella scelta dei prodotti fitosanitari e nel numero dei trattamenti.
La riduzione dell’impatto chimico in vigna da parte di Drusian è in realtà un’attività ormai consolidata da anni, ancor prima che divenisse obbligatoria per tutte le aziende del Consorzio con l’approvazione nel 2011 del “Protocollo Viticolo del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg”.

La realtà di Bigolino di Valdobbiadene (Treviso) privilegia la concimazione organica attraverso trattamenti a base di alga bruna, zolfo e zeolite e pratica una vendemmia manuale, che consente di preservare l’integrità dei grappoli, nonché di scartare quelli che non rispecchiano gli standard qualitativi aziendali.
Inoltre, all’interno di una filosofia complessiva che intende perseguire con coerenza i valori della sostenibilità, l’azienda ha installato un impianto a pannelli solari e fotovoltaici e pratica una gestione estremamente razionale delle risorse idriche a disposizione.
Conclude Francesco Drusian:
“Essere riusciti ad ottenere questa importante certificazione per le nostre uve ci conferma come la strada che abbiamo intrapreso anni fa in modo lungimirante sia quella giusta, perché il fine ultimo della nostra produzione non è solo quello di donare al consumatore prodotti di qualità e identificativi del nostro territorio, ma al tempo stesso anche coltivati con tecniche che rispettano l’ambiente e la salute dell’uomo”.
“Inoltre, una coltivazione quanto più sostenibile possibile, è un valore aggiunto molto importante per l’intero territorio nel quale abbiamo la fortuna di vivere e lavorare, le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, oggi Patrimonio Unesco”.