Tempo di bilanci per Famille Helfrich, il gruppo fondato e guidato da Joseph Helfrich, che vende nel mondo una bottiglia su quattro di vino francese. Dopo Verona e Bologna, è stata ancora una città italiana la sede della presentazione delle nuove etichette giunte a catalogo, occasione per fare un punto sullo stato dell’arte del progetto di distribuzione sul mercato italiano, dove la realtà transalpina opera sia all’interno del mondo Horeca sia in Gdo. Ecco quali sono stati i numeri del fatturato di Les Grands Chais de France in Italia nel 2022 e una panoramica sulle nuove acquisizione tra Cile e il Sud Africa di Neethlingshof.
Performance e fatturato 2022 sul mercato Italia di Les Grands Chais de France
Altri 12 mesi di crescita per Les Grands Chais de France in Italia, gli ultimi. Nel 2022, infatti, il giro d’affari sul mercato italiano ha infatti toccato i 6 milioni e 800mila euro, contro i 5 milioni e 600mila euro del 2021. Raddoppiate dunque le cifre rispetto al 2019 (erano 3.318.826 euro) e al 2020 (3.528.220 euro).
Crescono anche i volumi per il distributore francese: dalle poco più di 832mila bottiglie nel 2019 e 2020 si è passati a 1.132.824 nel 2021, fino a giungere oggi a 1 milione e 300mila bottiglie.
Numeri, quelli del 2022, frutto di una presenza in ristorazione, hôtellerie ed enoteche ma anche nelle principali piattaforme di vendita online e nella Gdo di alto posizionamento. Performance che sono specchio di un capillare sviluppo del mercato nazionale, che cinque anni fa è stato affidato alla country manager emiliana Romina Romano, che ha confermato, dati alla mano, la capacità di portare risultati che s’innestano nel solco di quelli più generali di gruppo. Non è un caso, dunque, che Les Grands Chais de France, che nel 2022 ha messo a segno oltre 1 miliardo di euro di fatturato per 700 milioni di bottiglie vendute nel mondo, abbia scelto proprio l’Italia per presentare le nuove acquisizioni giunte a portfolio.
Neethlingshof, la nuova acquisizione in Sud Africa, e la crescita in Cile di Famille Helfrich
Nella giornata di ieri, 6 marzo, Milano ha ospitato una degustazione di circa 150 etichette del listino Les Grands Chais de France.
Officine del Volo, location nel cuore del capoluogo lombardo, ha accolto acquirenti, importatori, rivenditori, critici ed altri esperti del mondo del vino. Nei calici, una selezione di alcune delle più importanti aree vinicole della Francia: dalla Valle della Loira a Bordeaux, da Languedoc – Roussillon e Provenza alla Valle del Rodano, fino a Borgogna, Jura e Alsazia. Ma in degustazione anche le etichette delle nuove proprietà acquisite dal gruppo in Cile e Sud Africa.
La realtà fondata da Joseph Helfrich, oggi guidata da lui e dai suoi figli, ha infatti allargato i propri orizzonti con nuove acquisizioni al di fuori dell’Europa.
In Cile, Les Grands Chais de France, che nel marzo del 2021 ha finalizzato l’acquisto della tenuta Las Niñas, 80 ettari nel cuore della pregiata denominazione Apalta, ha aggiunto altri 150 ettari nella denominazione Leyda, altra area vocata del Paese sudamericano. In un totale, dunque, di 230 ettari a essere prodotte nel Paese sudamericano sono circa 700mila bottiglie, per un fatturato generato che è passato da 400mila euro a 2 milioni di euro in un anno.
Lo scorso autunno, poi, Famille Helfrich ha firmato l’acquisizione della tenuta di Neethlingshof con una lunga e ricca tradizione di vinificazione a Stellenbosch, la seconda area vinicola più antica e prestigiosa del Sud Africa.
La proprietà sorge in un’area particolarmente vocata con condizioni naturali, suoli, pendii, altitudini e clima ideali per produrre grandi vini. Tutte le uve da cui nascono i vini firmati Neethlingshof vengono coltivate nella tenuta e l’intera produzione matura ed è imbottigliata nelle sue cantine, seguendo le rigide linee guida Vegan durante l’intero processo.
Neethlingshof si trova appena fuori dalla bellissima città di Stellenbosch, nel cuore di Cape Winelands. Fondata più di 300 anni fa, la tenuta vanta alcuni degli edifici tradizionali olandesi meglio restaurati e conservati, snodandosi su 100 ettari vitati a cui il gruppo francese aggiungerà altri 50 ettari nei prossimi due anni. La produzione si aggira intorno alle 600mila bottiglie, con obiettivo di toccare quota 2 milioni entro la fine del 2023, per un fatturato pari a 15 milioni di dollari.
