Oggi, sabato 11 marzo, dalle ore 8 alle 12, i ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) – sez. Marca Trevigiana sono tornati all’opera presso l’azienda vitivinicola Cecchetto per imbottigliare il Raboso del Piave 2022 raccolto e pigiato durante la vendemmia dello scorso 15 ottobre. Le bottiglie prodotte sono 1500, tutte con etichetta realizzata dagli stessi ragazzi dell’Associazione, e verranno vendute al Vinitaly allo stand della Regione Veneto. Ancora una volta, dunque, ritorna lo speciale appuntamento con il vino più inclusivo che si potrà trovare alla più importante kermesse di settore in Italia.

L’edizione limitata in 1500 bottiglie del Raboso Piave più inclusivo di Vinitaly: il vino firmato Cecchetto con i ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down
La produzione di quest’anno del Raboso del Piave solidale darà vita, dunque, a circa 1500 bottiglie personalizzate da etichette disegnate e firmate dai ragazzi dell’AIPD, che presenteranno durante il prossimo Vinitaly allo stand della Regione Veneto.
La squadra d’imbottigliamento all’opera oggi era composta da: Michele e Andrea al riempimento bottiglie, Matteo e Stefano alla capsulatrice, Michele alla tappatrice, Michael, Erika, Giulia e Antonella al banco dedicato all’etichettatura.
“18 vendemmie di Raboso del Piave con AIPD per 18 annate in compagnia di ragazzi, famiglie e volontari incredibili”, sottolinea Giorgio Cecchetto.
“Poter far parte di un progetto concreto e solidale che coinvolge l’intera comunità è per noi motivo di grande soddisfazione. Un impegno che non si ferma a una sola iniziativa ma che viene declinato sotto tutti i fronti della sostenibilità sociale, facendo impresa in maniera condivisa e inclusiva e non lasciando mai indietro nessuno”.

Il progetto, che si inserisce nelle attività di autonomia sociale di AIPD, esalta da un lato la forza e l’unicità del Raboso del Piave, solo vitigno autoctono a bacca rossa della Marca Trevigiana, nel creare momenti di aggregazione e condivisione con la collettività, dall’altro le particolarità, le tradizioni e la storia di un territorio capace di resistere alle avversità e reinventarsi puntando sulla tutela dell’ambiente e sul valore delle relazioni umane.
Anche quest’anno a sostenere l’importante iniziativa è stata Amorim Cork Italia, che ha aderito al gesto non soltanto con la propria presenza all’appuntamento, ma anche donando i suoi tappi ai ragazzi, che potranno imbottigliare il Raboso del Piave 2022 con soluzioni di chiusura sostenibili e di qualità.