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Schenk Italia: investimenti 2023 per 1,2 milioni di euro e altri 30 ettari bio in Puglia

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Nuovi investimenti sulle cantine del gruppo e ancora più ettari bio per le Tenute Masso Antico in Puglia. Schenk Italia rilancia dopo aver chiuso con una crescita del 7% sui 12 mesi precedenti il 2022. Con il bilancio del Gruppo con sede a Ora (Bolzano), che ha sfiorato nell’ultimo anno i 140 milioni di euro di fatturato e le 55 milioni di bottiglie vendute.

“Nonostante l’instabilità del mercato e le difficoltà emerse in produzione, con la spesa triplicata per l’energia elettrica e l’aumento dei prezzi di prodotti sussidiari come vetro, legno e carta che hanno messo sotto pressione la marginalità, abbiamo chiuso il 2022 con un fatturato di quasi 140 milioni di euro, registrando un incremento del 7% rispetto al 2021”, sottolinea l’amministratore delegato, Daniele Simoni, che in merito alle performance degli scorsi 12 mesi, aggiunge:

“L’export vale il 70% del fatturato complessivo, in linea con lo scorso anno mentre le vendite nel mercato domestico hanno registrato un aumento del 10%, dato che conferma la validità delle azioni messe in campo nei confronti del mercato italiano. Le aziende del Gruppo Schenk Italia hanno dimostrato quindi grande forza e resilienza. Sebbene, dopo un paio di anni di stabile crescita, la Grande distribuzione si sia trovata ad affrontare un periodo di calo nella maggior parte dei Paesi, i marchi appartenenti al gruppo Schenk destinati a questo segmento, come Tenute Masso Antico e Amicale, hanno performato bene, registrando un aumento nei volumi e nel valore. Il bilancio dell’anno appena passato è sicuramente positivo anche per il mercato tradizionale, dove i vini a marchio Bacio della Luna stanno acquisendo sempre maggior spazio”. 

Fatturato in crescita, più ettari bio per Tenute Masso Antico in Puglia e 1,2 milioni di euro d’investimenti: il 2023 di Schenk Italia.

Più ettari bio per Tenute Masso Antico in Puglia e 1,2 milioni di euro d’investimenti sulla sostenibilità: il 2023 di Schenk Italia

Un anno di crescita, nonostante le difficoltà, quello di Schenk Italia. Un 2022, in cui l’azienda ha continuato ad investire con l’implementazione di due linee di imbottigliamento ad alta tecnologia che hanno permesso di potenziare la produzione e diminuire abbondantemente il consumo energetico (-34%) e idrico (-25%).

Investimenti che continueranno anche nel corso del 2023 e che vedranno Schenk Italia impegnata su più fronti, a partire dall’acquisizione di ulteriori 30 ettari di vigneto a conduzione biologica atti alla produzione di Negroamaro e Sussumaniello per le Tenute Masso Antico in Salento. Ma non solo. 

Spiega Daniele Simoni:

“Nel 2023 Schenk Italia ha in programma di concentrare ulteriori e importanti investimenti per circa 1,2 milioni di euro, ancora sulla sostenibilità e in particolare sulla capacità di produrre energia pulita attraverso l’installazione di pannelli solari sui tetti della sede di Ora e su quelli delle cantine Bacio della Luna di Vidor (Treviso) e Lunadoro di Montepulciano (Siena)”. 

“Azioni che permetteranno, a regime, un risparmio annuo di energia del 40%. L’obiettivo resta quello di proseguire nel cammino green intrapreso nel 2019 per continuare a ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la nostra impronta ambientale utilizzando una quota sempre maggiore di energia da fonti rinnovabili”.

Con l’amministratore delegato di Schenk Italia, che conlcude:

“Quest’anno, considerata la delicata situazione contingente, ci riserverà senza dubbio altre sorprese che dovremo saper fronteggiare. I progetti ci sono e con essi una ritrovata libertà di fare relazione, come è stato lo scorso mese in occasione di WineParis e sarà tra pochi giorni con Prowein e a fine mese con Vinitaly.  Il forte desiderio di rinascita del mondo vino è sotto l’occhio di tutti e ci rende fiduciosi per l’anno che stiamo affrontando. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, con pragmatismo, entusiasmo e positività”.

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