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Il Custoza conferma all’unanimità Roberta Bricolo presidente: le performance 2022 della Doc

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Idee chiare, coesione e voglia di far conoscere nel mondo il Custoza come vino contemporaneo e in linea con i nuovi trend. Sono questi gli elementi che caratterizzeranno il prossimo triennio del Consorzio Tutela Vino Custoza, che vedrà ancora una volta alla guida Roberta Bricolo (Cantina Gorgo). La presidente è stata rinnovata all’unanimità e sarà affiancata da Marica Bonomo (Monte del Frà) e Luca Oliosi (Cantine di Verona). Una squadra che si presenta coesa e motivata e rappresenta in modo bilanciato tutte le realtà del territorio, dai piccoli produttori alle importanti realtà cooperative. Un’armonia che è anzitutto risultato del lavoro svolto negli ultimi anni, dove nelle performance si segnala la crescita della versione Superiore della Doc.

Spiega la presidente Roberta Bricolo:

“Ci siamo riscoperti al nostro interno sempre più uniti nella volontà di aumentare la qualità e la percezione del Custoza, aprendoci anche a nuovi mercati internazionali”. 

“Il 2022 è stato un anno molto complesso ma tutta la denominazione si è spesa con il massimo impegno per aumentare la conoscenza del vino Custoza. Abbiamo realizzato un’ampia e articolata attività promozionale per dare visibilità alla denominazione sia sul mercato interno che estero, dedicandoci a valorizzare anche il filone enoturistico ed implementando gli strumenti di comunicazione”.

Lo sguardo ora è rivolto al futuro. Ecco cosa è pronto a cambiare e chi sono i membri del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Tutela Vino Custoza.

Consorzio Tutela Vino Custoza conferma all’unanimità Roberta Bricolo presidente: nuovo CdA e performance 2022 della Doc, cresce il Superiore.

Il nuovo CdA e la nascita delle commissioni Sostenibilità e Gestione agronomica, Giovani e Disciplinare

Il nuovo CdA del Consorzio Tutela Vino Custoza è composto da Roberta Bricolo (presidente), Marica Bonomo e Luca Oliosi (vicepresidenti), con i consiglieri Alessandro Bianchi, Paolo Campagnola, Luigi Caprara, Stefano Casali, Luca Degani, Giuliano Fasoli, Paolo Fiorini, Alberto Marchisio, Alessandro Pignatti, Franco Piona, Luca Sartori e Luigi Turco.

Tra le novità più importanti introdotte dal nuovo Consiglio di Amministrazione, la creazione di tre commissioni: Sostenibilità e Gestione agronomica, Giovani e Disciplinare. 

La prima lavorerà per implementare l’utilizzo di metodologie produttive che favoriscano il risparmio idrico e l’ottimizzazione delle risorse, con il Consorzio che investirà ancora di più in una costante attività di monitoraggio in campo, per dare ai nostri produttori informazioni agronomiche puntuali e precise che li aiuteranno nella gestione sostenibile dei vigneti; la seconda coinvolgerà le nuove generazioni di produttori stimolandoli ad arricchire le attività consortili con nuove visioni e letture diverse; la terza sarà impegnata nello studio delle potenzialità del territorio e dei vitigni per ricercare la più alta espressione del Custoza. 

“L’impegno per il prossimo triennio sarà promuovere la presenza internazionale, puntando sulle caratteristiche di freschezza, contemporaneità e piacevolezza, sempre più trendy, facendo capire al tempo stesso che il Custoza è capace anche di evolvere in versioni complesse e longeve”, commenta Bricolo. “Per questo motivo saranno potenziate le masterclass dedicate al Custoza: Contemporary Blend, proposte anche a Vinitaly”.

“Continueremo a investire nella ricerca agronomica ed enologica per capire fino a dove si può spingere l’interpretazione del nostro vino e, infine, svilupperemo un grande progetto di formazione interna ed esterna, rivolta ai produttori, alle scuole alberghiere e agli istituti superiori del turismo e agli operatori del settore accoglienza e ristorazione”.

Nel programma futuro un’attenzione particolare sarà data infatti all’enoturismo, già sviluppato nell’area, sia aiutando le aziende ad accogliere gli ospiti con strumenti e modalità aggiornate e contemporanee, sia organizzando eventi sul territorio che facciano scoprire le Terre del Custoza e tutte le sue attrattive. 

Le performance della Doc Custoza nel 2022: cresce il Superiore

Oggi la denominazione conta 72 cantine vinificatrici, 110 aziende imbottigliatrici e 480 viticoltori. Gli ettari rivendicati sono 1400, per una produzione di 11 milioni di bottiglie.

Nonostante le difficoltà vissute nel 2022 a causa della guerra in Ucraina e dei rincari energetici e delle materie prime, l’impegno di tutti i produttori ha permesso alla Denominazione di mantenere le proprie quote di mercato e crescere nella percezione del valore del Custoza.

Grazie a questo, i segnali positivi non mancano. Secondo i dati dell’ente di certificazione, l’imbottigliato del 2022 segna una ripresa rispetto alle due annate precedenti con una quantità complessiva di 78.161 ettolitri, a fronte di più 1000 hl rispetto al 2021.

Anche le giacenze a fine anno, al netto dei dati delle nuove produzioni, sono inferiori all’anno precedente, assestandosi sui 22.661 ettolitri: per – 4202 hl rispetto al 2021.

Infine, negli ultimi anni si nota un costante aumento della rivendicazione di Custoza superiore, (2.572 hl nel 2019, 3.017 nel 2020, 6.649 nel 2021 e 11.113 hl nel 2022) quale propensione della Denominazione a indirizzarsi verso un profilo qualitativo sempre più alto.

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