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Paololeo presenta a Vinitaly 2023 il progetto “Cantina sottomarina”

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Cantine Paololeo, in occasione della kermesse Vinitaly 2023, presenterà il progetto “Cantina Sottomarina” domenica 2 aprile alle ore 15 presso la Sala Convegni del Padiglione Puglia. “Le ricerche sulla fattibilità del progetto hanno inizio nell’inverno del 2018 e nel 2019”, spiega l’enologo Nicola Leo. “Abbiamo contattato il dottor Lugano della Cantina Abissi, ideatore dell’affinamento in mare. Purtroppo, con l’arrivo della pandemia abbiamo dovuto mettere da parte questa idea, portandoci però avanti con le ricerche e con l’attività burocratica, fino ad oggi, anno in cui finalmente il nostro progetto si concretizza. A nome di tutta la famiglia Paololeo ringrazio lo Studio De Bartolomeo per aver coordinato le procedure burocratiche, EPC per il supporto al varo con mezzi nautici innovativi e Azeta Enologia per il supporto tecnico della spumantizzazione. Un ringraziamento particolare al Comune di Porto Cesareo, la Capitaneria di Porto e l’Area marina protetta per aver condiviso con entusiasmo questo progetto che aggiunge una nuova sperimentazione alla Regione Puglia”.

Paololeo, la sperimentazione di “Cantina sottomarina”

Dopo un anno di affinamento sui lieviti, 1011 bottiglie di Metodo Classico Pas Dosé trascorreranno 12 mesi in mare a 30 metri di profondità. Attualmente in Italia sono 5 le cantine che hanno adottato questo metodo, in Puglia è Cantine Paololeo ad essere la prima a sperimentarlo, mentre in tutto il mondo si contano poco più di 30 cantine.

È questo un progetto green perché si utilizzerà il fondale marino come frigorifero, temperatura a 12-14 gradi, limitando i consumi energetici e abbattendo le emissioni di Co2, fattori importanti per la Paololeo, azienda certificata Equalitas.

Inoltre, si presume che l’oscillazione delle onde possa far avvenire un remuage più duraturo e costante, iniziando il processo di autolisi nei lieviti, fase in cui si distruggono le pareti cellulari con il conseguente rilascio delle proteine; altro fattore importante è la pressione la quale, essendo proporzionale alle temperature, queste andranno ad influire sull’affinamento: temperature più basse comportano pressioni più basse e viceversa.

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