Appuntamento con il numero di Vinitaly 2023 per il nostro magazine dedicato al vino e al mondo Horeca. La nuova uscita WineCouture (numero 3/4-2023) racconta di un’Italia (del vino) più in fermento che mai, tra performance record di un 2022 mandato in archivio con diverse sorprese, nonostante tutte le complicazioni che ben si conoscono, ed esempi d’innovazione pronti a mostrarsi in tutta la loro sostenibile bellezza in occasione dell’appuntamento veronese, vetrina d’eccellenza che vedrà anche l’esordio della nuova Bottiglia Masi, protagonista della copertina.
In primo piano in apertura di magazine, proprio la leggerezza del paradosso dell’ultima innovazione lanciata da una delle più storiche realtà della Valpolicella, che presenta una nuova veste per il suo Fresco di Masi caratterizzata dalla ricetta: meno peso, più resistenza e design.
Un primo esempio di un’Italia enoica in fermento, quella del post Covid, come dimostrano i numeri delle performance 2022, che vedono importanti conferme anche in questo inizio d’anno, oltre le molte novità che stanno scandendo il passo da parte di diversi protagonisti del settore che saranno presenti anche a Vinitaly 2023.
Tra le tante aziende coinvolte nell’approfondimento che apre il nostro magazine, in prima fila alcune eccellenze del panorama vitivinicolo tricolore.
S’inizia dalla forza del Metodo Ruggeri, con il racconto dell’imprinting visionario che rinnova le tradizioni del Prosecco Superiore di Valdobbiadene.
Spazio, poi, alla rivoluzione in bianco di Famiglia Castagnedi: il terroir nella sua espressione più pura, per una nuova dimostrazione del potenziale dei Single Vineyard che è pronto a debuttare proprio a Vinitaly 2023.
E ancora, l’audacia di una generazione: tra Toscana e Sicilia, in due vini il racconto di un nuovo capitolo della famiglia Piccini.
Si ritorna sulle dolci colline dove il Prosecco si fa Superiore con il valore dell’Asolo Experience firmata Montelvini, realtà famigliare che prosegue la propria crescita, facendosi sempre più portavoce di una terra promessa per le bollicine.
È un racconto Pop, quello dell’accattivante anticonformismo di Bruno, con la più famosa tra le bolle Doc italiane che adesso si fa anche Extra Brut per V8+, gli Storyteller del Prosecco.
È tutta da assaporare anche la Collection del nostro magazine, con alcune anteprime esclusive tutte da scoprire proprio a Vinitaly 2023: a iniziare dal restyling della linea Monovarietali Bio Baglio di Pianetto alla nuova annata del Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva Villa Gemma 2018 Masciarelli Tenute Agricole, passando per la nuova veste del Masi Campofiorin Rosso Verona Igt. Sugli scudi anche uno degli ultimi arrivi di casa Serena, il Prosecco Doc Treviso Brut Nature che completa dal 2022 la gamma di spumanti firmati Serena 1881, il marchio lanciato due anni fa in occasione del 140esimo anniversario dell’azienda di Conegliano. E per chiudere, le curiose interpretazioni della Ribolla Gialla Igt Venezia Giulia I Feudi di Romans e di Antico Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Col Sandago, Brut Nature rifermentato in bottiglia.
Il nostro numero si chiude con una serie di approfondimenti che svelano degli incontri esclusivi. Il primo è il viaggio al cuore della selezione di vini sopra i 500 metri s.l.m., risposta al clima che cambia, del catalogo Sagna S.p.A.
A seguire: 20 anni da Triple “A”, con Velier che celebra la sua selezione di vini naturali di agricoltori, artigiani, artisti.
E ancora: i primi 50 anni del tenore delle bollicine, con il racconto di mezzo secolo di Mattia Vezzola Metodo Classico, modello del rinascimento enologico tricolore, e cosa parliamo quando parliamo di vino, con quella che è stata molto più di una grande degustazione, cioè l’abbraccio dell’Union des Gens de Métier.
Per gli amanti dello Champagne, da non perdere il gran finale: l’essenza di un tra le più storiche Maison svelata dalle parole di Olivier Krug.
Già in distribuzione postale, in questa pagina potete cominciare ad avere una preview di WineCouture (numero 3/4-2023) con lo sfoglio completo dell’edizione digitale del magazine mensile B2B di Nelson Srl, qui di seguito:
Editoriale WineCouture
“Viva il vino!”
Diamo valore al vino italiano. Tutti insieme. È questa la missione a cui siamo chiamati in questo 2023 che ha esordito mostrando segni di vitalità inattesi e sorprendenti. C’è fermento nel settore, a ogni livello. E mai come oggi ci sono le possibilità per dare seguito a quella che da anni è un’esigenza che non ha mai trovato la giusta chiave di risposta. I consumi – la cui annunciata notizia della morte è risultata “fortemente esagerata”, citando liberamente Mark Twain – evidenziano l’eccezionalità del caso italiano, che ha ritrovato una nuova prospettiva in questo post Covid che finalmente ha allontanato gli incubi delle restrizioni. Ora, in un mondo che non è più quello di prima, occorre fare tesoro del cambiamento. A iniziare proprio da un nuovo valore che occorre dare a ogni gesto: da quello di chi è chiamato a vendemmiare un tralcio a quello di chi, come chi scrive qui, attraverso la sua penna ha il compito di spiegare tutta la fatica che si cela dietro una bottiglia di vino. È una forma rinnovata di pensiero quella che oggi il mondo domanda, richiamo a orizzonti diversi e superiori. Sono progetti dei quali, realizzandoli, si possa sempre dire – con Vladimir Jankélévitch – che il loro punto finale è “quelque part dans l’inachévé”, “da qualche parte nell’incompiuto”. Una prospettiva più alta che deve aiutare tutti a guardare giù, fissando bene l’attenzione su tutto quanto di grande è stato compiuto fino ad oggi. Perché l’Italia del vino, ma non solo, è più desta che mai.