Una giornata intensa, tra bollicine, nuove annate pronte a mostrarsi con il loro spumeggiante brio e assaggi alla scoperta di produttori e stili delle Alte Bollicine Piemontesi. Lunedì 8 maggio, alla Reggia di Venaria a Venaria Reale, è andata in scena un’edizione “regale” de La Prima dell’Alta Langa. Tra le oltre 2mila persone accreditate all’evento, sold out già alcuni giorni prima e con una lunga lista d’attesa, anche noi di WineCouture, che vi sveliamo i nostri cinque assaggi della giornata e qual è oggi lo stato dell’arte di una Docg in rampa di lancio.
Lo stato dell’arte delle Alte Bollicine Piemontesi
Un crescendo continuo: così si può descrivere il cammino intrapreso in questi anni dall’Alta Langa Docg.
Una scommessa che oggi si può tranquillamente dire vinta e partita, all’inizio degli anni ‘90, dalle prime sette case produttrici pioniere che unirono le forze con i viticoltori locali per creare un Metodo Classico in grado di rappresentare l’orgoglio enologico del Piemonte.

Quel “patto tra gentiluomini” sta ormai dando i suoi frutti. Dopo anni di sperimentazione, l’ottenimento della Doc nel 2002 e quello della Docg nel 2011 (retroattiva al millesimo 2008) hanno condotto fino a quello che oggi è lo stato dell’arte in Alta Langa: una Denominazione che conta 378 ettari vitati, su un areale che comprende 149 comuni nelle province di Asti, Alessandria e Cuneo.
Ma il successo delle Alte Bollicine Piemontesi è destinato a crescere, come avevamo già registrato in precedenza da diversi interventi da parte di esponenti di spicco dell’universo della ristorazione, e come ribadiscono i 220 ettari di vigneto Alta Langa che si aggiungeranno nei prossimi anni, portando la produzione, che in questa vendemmia ha raggiunto le 3 milioni di bottiglie, ad aumentare in proporzione.

E per ribadire il nuovo status di protagonista assunto dalla spumeggiante Docg piemontese, ad andare in scena quest’anno è stata un’edizione davvero “regale” della sua anteprima, La Prima dell’Alta Langa, nella cornice memorabile della Reggia di Venaria a Venaria Reale, Torino.
La Prima dell’Alta Langa 2023 è “regale” alla Reggia di Venaria
Sono stati 60 i produttori presenti con più di 140 diverse cuvée in degustazione, dal millesimo più recente tra quelli in commercio, il 2019, a quelli più risalenti come il 2006
Mentre tra il pubblico intervenuto, la parte del leone l’hanno vestita gli operatori dell’Horeca, che hanno composto il 90% degli accreditati all’evento, con una significativa partecipazione di ristoratori locali, come abbiamo potuto constatare in presa diretta nei capannelli che si sono creati fin dall’apertura ai diversi banchetti.

“Palpabile l’entusiasmo legato alle Alte Bollicine Piemontesi: sia da parte dei produttori, che con i loro vini e la loro passione hanno saputo far innamorare gli ospiti della nostra Denominazione, sia da parte del pubblico, che ha potuto sperimentare l’altissimo profilo dell’Alta Langa Docg all’interno di un luogo, la Galleria Grande della Reggia di Venaria, dove l’eccellenza del Piemonte è stata messa in rilievo alla perfezione”, il commento soddisfatto della numero uno del Consorzio Alta Langa, Mariacristina Castelletta.
Ecco quali sono stati i nostri cinque assaggi della giornata nel corso della quinta edizione della grande degustazione di tutte le cuvée dei soci del Consorzio Alta Langa, giunta dopo quella del 2022 al Museo di Italdesign, dell’autunno 2019 a Palazzo Serbelloni a Milano e delle due primissime edizioni, a primavera 2019 e 2018, al Castello di Grinzane Cavour.