https://www.masi.it/it/vini/masianco
BANNER
  • Trade

Ruffino crea il Winemaking Council: ancora più qualità per i vini rossi

Dello stesso argomento

BANNER

Ruffino comunica la formazione di un Winemaking Council, un comitato di esperti internazionali in agronomia, sostenibilità ed enologia con l’obiettivo di elevare ulteriormente la qualità dei vini rossi. A partire dal primo giugno, l’agronomo e professore di viticoltura sostenibile Stefano Poni e l’enologo Alberto Antonini lavoreranno insieme al capo enologo di Ruffino, Gabriele Tacconi, e al direttore delle Tenute Ruffino, Maurizio Bogoni, con la finalità di fornire una visione strategica e una direzione univoca ai vini più rappresentativi di Ruffino.

Winemaking Council, per elevare la qualità dei vini rossi

Con la convinzione che un grande vino lo si fa soprattutto in vigna, la casa vinicola negli ultimi anni ha avuto grande cura nella gestione dei suoi spazi agricoli, con un focus sulla viticoltura di precisione e sulla viticoltura sostenibile. Su questi assunti, si è scelto di arricchire un team di enologia con un agronomo e un professore di viticoltura come Stefano Poni. Stefano Poni – professore ordinario di Viticoltura all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e direttore del Master VENIT di Viticoltura Sostenibile – ha dichiarato: “Accolgo con grande entusiasmo questo incarico di Ruffino, un’azienda che conosco da anni e di cui ho grandissima stima. Ho apprezzato molto che nel pensare a come evolvere la qualità dei vini ci si rivolga a una consulenza agronomica: in questi ultimi anni il cambiamento climatico ci sta mostrando quanto sia fondamentale per la qualità del vino una sempre più attenta gestione del vigneto, soprattutto con un vitigno delicato ma di grande fascino e potenziale vinicolo come il Sangiovese, a cui da romagnolo poi sono particolarmente affezionato”.

150 anni di esperienza vinicola

In cantina, il Winemaking Council capitalizzerà i quasi 150 anni di esperienza vinicola dell’azienda e lo spirito innovativo che la ha sempre caratterizzata, a partire dai Chianti Classico e specificatamente da Riserva Ducale Oro. Così Alberto Antonini, enologo di fama internazionale, con studi a Bordeaux, Firenze e a UC Davis, in California, ed esperienze in posizioni di prestigio nelle principali aziende vinicole toscane. “Il vino è emozione, è incontro fra persone e conoscenze, ha una storia millenaria. Ed essere parte del winemaking council di Ruffino, un’azienda toscana come me che ha fatto la storia del Chianti Classico, che ha grande tradizione e un know-how sul vino importantissimo in tutte le aree di produzione, è per me un grande onore e una grande responsabilità. Cercherò di portare la mia esperienza in una ottica di collaborazione e rispetto: credo che un grande vino sia espressione di più professionalità e competenze che sappiano valorizzare il potenziale che le tre componenti ambientali – varietale, suolo e clima – più quella culturale del genius loci, possono esprimere. Con questo approccio ho avuto modo di amare la bellezza, la magia della diversità enologica che anche i vini Ruffino hanno e che vorrei aiutare a far loro emergere ancora di più”.

Ruffino, la trasformazione

La formazione di questo winemaking council rappresenta un altro passo in avanti verso la trasformazione che Ruffino sta intraprendendo e viene immediatamente dopo l’acquisizione di ettari e terreno nella prestigiosa Bolgheri DOC nella costa toscana e la riorganizzazione dell’intera area hospitality di Ruffino nella Tenuta Poggio Casciano, alle porte di Firenze. Ruffino è stata fondata a Pontassieve, nel cuore della Toscana, nel 1877, dai cugini Ilario e Leopoldo Ruffino, che sognavano di portare il “vino ideale” in tutte le tavole del mondo. Da più di 140 anni, Ruffino è fedele a questo sogno, producendo vini dalle sue tenute toscane situate nelle più importanti denominazioni toscane, da Chianti Classico a Montalcino a Bolgheri, che oggi sono gustati e amati in oltre 90 paesi del mondo. Dal 2023, Ruffino ha deciso di intraprendere una trasformazione senza precedenti, fino a diventare un punto di riferimento dei vini toscani di alto prestigio. 

BANNER
banner
banner
BANNER