Estro. È questo il nome che Cantina Riboli, realtà nata negli anni 2000 quando viene acquistata una casa di campagna con annessi 6 ettari di terreno, ha dato alla sua nuova creazione, un “orange wine” prodotto da uve Cortese, un vitigno autoctono del Piemonte, che sarà disponibile a partire da martedì 6 giugno.
Orange Wine di cantina Riboli
Il vino “orange” è una tipologia di vino ottenuto dalla vinificazione delle uve bianche a contatto con le bucce per un periodo di tempo prolungato, che può durare da qualche giorno a diversi mesi, il cui risultato è un vino con una caratteristica tonalità arancione-rosata e una struttura tannica simile a quella dei vini rossi.
Diventati sempre più popolari negli ultimi anni, grazie alla loro complessità e capacità di abbinarsi a una vasta gamma di piatti, tra cui carni bianche, pesce, piatti vegetariani e formaggi stagionati, i vini “orange” possiedono una grande varietà di profumi e sapori, che dipendono dalle uve utilizzate, dalle tecniche di vinificazione impiegate e dalla durata della macerazione. Sono caratterizzati da un profilo aromatico ricco di sfumature di agrumi, frutta a polpa gialla, fiori e spezie, che si fondono elegantemente con una piacevole acidità.
“Estro” di Roberto Riboli

“Per la realizzazione di questa nuova varietà di vino abbiamo messo in atto tecniche antiche e non usuali. Estro, infatti, viene vinificato ed affinato in anfore di terracotta non trattate”, dichiara Roberto Riboli di Cantina Riboli. “Il ciclo totale tra la vinificazione e l’affinamento dura 12 mesi, dopo di che il vino verrà imbottigliato e sosterà in bottiglia per altri 12 mesi. Successivamente sarà pronto per iniziare il processo di vendita”.
Cantina Riboli è l’azienda vitivinicola nata negli anni 2000 che, grazie alla passione di Roberto Riboli, prosegue la sua crescita costante, riscontrando sempre più apprezzamenti dal mercato e dagli addetti ai lavori.
Cantina Riboli produce un’eccellenza vinicola del Piemonte: la Barbera d’Asti DOCG, offerta in tre varianti: “Mappale 61”, il prodotto di ingresso, “Mappale 41”, la Barbera Superiore e la “Nove Filari”, la vigna originaria della Cantina, la regina delle Barbera. Oltre alla Barbera, Cantina Riboli produce il Moscato d’Asti, il Blanc de Blancs e il Blanc de Noirs, il Passito Fantasia e il Passito Mappale 61, a cui da oggi si aggiunge “Estro”, il nuovo orange wine.
Per produrre Estro, le uve vengono vendemmiate in cassetta e vengono poste intere all’interno dell’anfora. Per forza di gravità i grappoli inferiori si rompono e vanno a rilasciare il succo, che poi farà innescare la fermentazione. Le uve rimangono in macerazione per un periodo di circa sette mesi, dopo il quale le anfore vengono aperte e il mosto viene separato dai grappoli, i quali vengono diraspati e pressati.
Al termine di questa operazione il vino tornerà in anfora, dove rimarrà ad affinare fino all’imbottigliamento.
Il nuovo orange wine Estro è prodotto senza alcuna aggiunta di solfiti, sia durante la lavorazione che durante l’imbottigliamento, e viene filtrato tramite sacchi di lino irlandesi, che rimuovono le impurità più evidenti.
Come per tutti i vini è importante la temperatura di servizio, mai servirli freddi ma a temperature intorno ai 15°, magari aprendo la bottiglia qualche tempo prima di metterla in tavola.
Tendenza Orange Wine
“Pur rimanendo una nicchia di vinificazione, gli orange wine stanno avendo una diffusione sempre più marcata, soprattutto tra i giovani, in particolare in Italia, Austria, Germania, Francia, Spagna e Stati Uniti”, aggiunge Riboli. “La loro origine è frutto di una tradizione millenaria, dove la fermentazione avveniva in grandi contenitori di terracotta. Abbiamo effettuato degli studi approfonditi su questi metodi per mettere a punto il nostro e per far sì che anche Estro possegga la medesima eccellente qualità degli altri nostri prodotti, che ormai è riconosciuta dal mercato”.
La produzione è limitata, 432 bottiglie e 20 magnum da 1.5 litri, tutte numerate, che sarà possibile acquistare direttamente sul sito internet dell’azienda vinicola piemontese.