Un vero successo, nonostante la pioggia che ha bagnato il weekend. “Acqua benedetta” e grandemente attesa, tuttavia, in questa terra di vino, come ha avuto modo di evidenziare Filippo Mobrici, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, nel suo intervento d’apertura della prima edizione di Monferrato Wine Festival – Monferrato Identity. Un evento che ha voluto raccontare la multiforme identità di questo angolo vocato del Piemonte vinicolo e che ha avuto come fulcro lo splendido scenario del Castello di Costigliole d’Asti, dove ad andare in scena è stata una due giorni, frutto di un impegno collettivo di ente consortile e aziende partecipanti, alla kermesse che promette di diventare un appuntamento annuale per raccontare a pubblico, operatori del settore e stampa i molteplici volti di un’area vitivinicola tra le più estese e variegate d’Italia.
“Da questo nasce l’idea di Monferrato Identity, un legame tra vino e area produttiva che è indissolubile e che deve essere rappresentato e sostenuto”, il commento di Filippo Mobrici, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, al termine del weekend. “Rappresentiamo un territorio ricco di risorse che devono essere valorizzate: cultura, tradizioni contadine centenarie, una cucina ricca di prodotti tipici, una realtà enologica sfaccettata ma unita creano l’identità del Monferrato. Il nostro impegno, la nostra responsabilità è dare voce a tutto questo”.

Dal successo della “prima” di Monferrato Wine Festival – Monferrato Identity un aiuto per l’emergenza alluvione in Emilia-Romagna
Tra masterclass, showcooking e incontri con i produttori, “Monferrato Wine Festival – Monferrato Identity” ha permesso di svelare un progetto a lungo termine, un impegno collettivo di Consorzio e aziende partecipanti al servizio di uno dei grandi terroir del vino d’Italia.
L’evento, organizzato dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato all’interno del Castello medievale di Costigliole d’Asti, chiude con la promessa di diventare un appuntamento annuale.
“Siamo felici ed orgogliosi di aver ospitato questa prima edizione, tenutasi in un momento di grande difficoltà per altre aree del nostro Paese”, evidenzia il presidente Filippo Mobrici. Ed è proprio in un’ottica di mutuo aiuto e lavoro per la collettività, che il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato si sta impegnando a stanziare una somma che verrà devoluta alle famiglie colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. Una scelta motivata dal desiderio dell’ente di fornire un tempestivo supporto all’emergenza in corso.



Monferrato Wine Festival – Monferrato Identity è stato anche un momento privilegiato per dare voce al territorio in tutti i suoi aspetti, compresi quelli legati alla scienza e alla ricerca.
Nella giornata di sabato 20 maggio, infatti, si è tenuta anche la presentazione ufficiale del libro “Barbera 2.0”, manuale la cui creazione è stata coordinata dal Consorzio e che racconta un intero triennio di studi e analisi dei vini Barbera nel territorio della Docg. Un lavoro nato dalla necessità di indagare in modo scientifico il territorio del Monferrato per poter dare un contributo sostenuto e voluto a tutte le aziende dell’area e descrivere come dovrà cambiare l’approccio agronomico negli anni per quanto riguarda la Barbera d’Asti. Un impegno che è ulteriore segno di unità e di concreta collaborazione tra l’Università di Torino, il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, la Banca di Asti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e la Regione Piemonte.

Ma Monferrato Wine Festival – Monferrato Identity è stata una preziosa occasione d’incontro non solo tra pubblico e territorio, ma anche con la stampa: eravamo presenti anche noi di WineCouture e nei prossimi giorni vi racconteremo le peculiarità dei prodotti enologici del territorio, portandovi in quello che è stato il nostro viaggio alla scoperta del Monferrato nel calice.



