Raddoppia l’En Primeur de La Collina dei Ciliegi. A partire da quest’anno, infatti, sarà possibile investire non solo sulle migliori annate di Amarone Ciliegio, ma anche sulle barrique di Valpolicella Superiore Peratara, il rosso dell’azienda vitivinicola della Valpantena che ha debuttato sul mercato lo scorso marzo con una tiratura limitata di poco più di 9mila bottiglie che vi abbiamo raccontato su I Quaderni di WineCouture. Sta andando in scena oggi la quinta Festa En Primeur, l’appuntamento che vede salire alla Collina dei Ciliegi gli attuali membri del Club En Primeur e nuovi potenziali investitori e appassionati. Gli aderenti all’esclusivo consesso, tra imprenditori, manager, responsabili di fondi d’investimento e di società finanziarie, partner di studi legali, opinionisti televisivi, attori, giornalisti, cuochi, ristoratori o semplici winelover, sono ad oggi 60. Massimo Gianolli, presidente della cantina veronese, ci racconta in una videointervista i programmi 2023 e la novità Peratara.

Il Valpolicella Superiore Peratara diventa un vino da investimento nel club dell’En Primeur de La Collina dei Ciliegi: la videointervista al presidente Massimo Gianolli
“Dal 2016 abbiamo venduto complessivamente 70 barrique (c’è chi ha già fatto il bis) di Amarone Ciliegio, un numero che segna un +15% sul totale a fine 2021, segnale di un continuo e rinnovato interesse per la nostra formula di en primeur”, spiega Massimo Gianolli, presidente La Collina dei Ciliegi e imprenditore della finanza alla guida di Generalfinance.
“Siamo entusiasti di arricchire l’offerta di quelli che amiamo chiamare i nostri pleasure asset con un altro prodotto che parla direttamente del nostro territorio, di qualità e valore aggiunto: un capitale da mettere al sicuro”.
Diversamente dalle proposte francesi, il vino acquistato dagli en primeuristi della Collina dei Ciliegi non risente infatti delle oscillazioni del prezzo di mercato, e agli investitori viene garantita la redditività grazie a un aumento minimo del 10% del prezzo (anche a scaffale) anno su anno.
Inoltre, in caso di sold out dell’annata (come è accaduto con il Ciliegio 2015), coloro che hanno depositato il loro investimento liquido nel Caveau de La Collina dei Ciliegi, possono mettere a disposizione per la vendita, le bottiglie di loro proprietà al prezzo garantito dall’azienda sulla base del tempo trascorso dall’imbottigliamento.

Protagoniste della campagna di quest’anno saranno le annate 2019 delle due etichette. In particolare, l’Amarone Ciliegio (in barrique nuove di rovere francese) si fa interprete di un’annata “tecnicamente perfetta”, caratterizzata da un clima senza eccessi di caldo estivo e con escursioni termiche che hanno regalato grappoli perfettamente maturi e ricchi di composti aromatici, per un vino equilibrato e raffinato.
Elegante e strutturato, il Peratara è il Valpolicella Superiore Doc, firmato dall’enologo Paolo Posenato, che prende il nome dall’omonimo vigneto Peratara – termine assonante con la pietrosità del terreno – situato tra i 550 e i 570 metri s.l.m. e caratterizzato da un terreno marno-calcareo ricco di scheletro di origine Cretacica (risalente a 65 milioni di anni fa). È prodotto da uve Corvina, Corvinone e Rondinella e la vendemmia dei grappoli viene effettuata esclusivamente a mano.
Così Massimo Gianolli ha raccontato a WineCouture in una videointervista la novità del Valpolicella Superiore Doc Peratara e quelli che sono i programmi 2023 di La Collina dei Ciliegi dopo il consolidamento della partnership con Gruppo Meregalli.