È arrivato il momento del passaggio di testimone per l’iniziativa di Col Vetoraz che coniuga vino e arte accendendo un dialogo virtuoso tra eccellenze. Una nuova esposizione è pronta per essere ammirata negli spazi della Sala Accoglienza a partire da giugno e per i quattro mesi successivi. Si tratta delle sculture di Elena Ortica, artista di origini milanesi ma con base a Treviso, dove oggi vive e lavora.
L’esposizione di Elena Ortica da Col Vetoraz: vino e arte sulle colline della Docg Valdobbiadene
Sono principalmente a tema femminile le opere scelte da Elena Ortica per l’esposizione a Col Vetoraz, suddivise in tre gruppi.
A iniziare dalla collezione di “Cincie”, sei figure femminili dalle forme tondeggianti che richiamano la vivacità leggiadria e i movimenti vibranti della cinciallegra, spesso abbinate ad elementi sferici in vetro che ne rimarcano la leggerezza. Passando per le teste della collezione “I colori della vita”, che rappresentano una galleria di etnie attraverso i differenti volti di donne. Infine, i due ritratti denominati “Bacco”, scelti per omaggiare il settore vinicolo.

Ortica ama esprimersi attraverso un linguaggio figurativo che ricerca e scava nella forma un’essenza interiore, oltrepassa l’involucro e arriva all’anima e al vissuto delle espressioni, per restituire il senso più profondo della persona. Contraddizioni, limiti ed aspirazioni emergono con un linguaggio altamente comunicativo, che crea una corrispondenza immediata con chi guarda le sue opere.
“Come un’artista conosce e rispetta la materia di partenza che plasma per esprimersi”, spiega Loris Dall’Acqua, amministratore delegato ed enologo di Col Vetoraz, “così noi, stagione dopo stagione seguiamo con amore, cura ed ascolto l’evolversi della nostra materia prima, dalla terra al calice, con un costante atto di difesa delle nostre origini. Solo così il vino che otteniamo ha in sé quell’armonia, equilibrio ed eleganza che sono la chiave della sua piacevolezza.”

La cantina situata nel cuore della Docg Valdobbiadene invita a vivere questa nuova emozionante esperienza sul punto più alto della Denominazione veneta, per una indimenticabile immersione a cinque sensi tra diverse espressioni di eccellenza: il territorio delle colline Patrimonio dell’Umanità Unesco, gli spumanti di Col Vetoraz e le opere d’arte.