Tempo di preparativi e di decisioni finali, in Toscana, nella cantina di Monteverro a riguardo della vendemmia 2023, che quest’anno ha avuto inizio oggi, lunedì 7 agosto. Si parte come sempre, sotto la supervisione dell’enologo Matthieu Taunay, con lo Chardonnay, in modo da raccoglierlo con la giusta acidità per avere la giusta freschezza e tensione che caratterizza questo vino della gamma. Le vigne della tenuta di Capalbio hanno risposto bene agli eccessi di temperatura di questa estate, in particolare di luglio, a testimonianza del buon lavoro fatto negli anni e del grande equilibrio raggiunto.

Al via con lo Chardonnay: la sostenibilità regala a Monteverro una promettete vendemmia 2023
“Abbiamo avuto un inverno mite e temperato”, racconta Matthieu Taunay, enologo della cantina situata nella Maremma Toscana. “E poi delle belle piogge al germogliamento. La primavera ha registrato un calo delle temperature fino a metà maggio con tre settimane di piogge regolari”.
“In questa fase è stato necessario essere molto oculati nella gestione del vigneto per quanto riguarda i trattamenti biologici e con il giusto tempismo per evitare malattie. A partire da metà giugno abbiamo avuto bel tempo, ma senza eccessi. Il caldo intenso è arrivato solo da inizio luglio”.
Da anni Monteverro ha scelto la strada della sostenibilità, in cantina – dove sono state messe in atto scelte relative al risparmio energetico e al minor impatto ambientale – e, soprattutto, in vigna a conduzione biologica, con un’accurata gestione del suolo. Un atteggiamento virtuoso che è stato premiato.
“Con soddisfazione abbiamo notato che la vigna ha risposto molto bene agli eccessi di temperatura di luglio”, commenta Taunay.
“È la conferma che tutto il lavoro fatto negli anni precedenti per avere un suolo resiliente – e quindi una vigna più equilibrata – ha dato i suoi frutti, visibili in questa vendemmia 2023. Le vigne sono in forma con una bella vigoria, buone rese e anche buone risorse idriche”.