I produttori del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato si preparano al via della vendemmia e le prime previsioni parlano di una raccolta dell’uva all’insegna di una qualità ottima anche dal punto di vista fitosanitario. I volumi, però, subiranno rispetto agli anni precedenti una diminuzione causata dalla carenza idrica dei mesi estivi. Con l’inizio della vendemmia 2023 previsto per l’ultima decade di agosto per Brachetto, Moscato e le uve a bacca bianca, mentre per quelle rosse si attenderà fino alla metà del mese di settembre.
Vendemmia 2023: si parte da Brachetto e Moscato in Monferrato, volumi in diminuzione del 10%
L’andamento stagionale in Monferrato è stato imprevedibile: la primavera, infatti, è stata caratterizzato da pochissime piogge. Il mese di giugno, invece, è stato definito da un clima fresco intervallato da qualche evento piovoso che ha portato ad un iniziale rischio di sviluppo della malattia. Le aziende però, attraverso una corretta gestione dei trattamenti fitoiatrici, sono riuscite a bloccare l’instaurarsi di qualsiasi problema sotto questo aspetto.
Nei mesi di luglio e agosto, poi, le temperature si sono alzate notevolmente e i vigneti hanno risentito notevolmente della scarsità delle precipitazioni. Ad oggi il clima continua ad essere eccezionalmente caldo.
L’inizio della vendemmia 2023 è previsto nell’ultima decade di agosto, a partire da varietà quali Brachetto, Moscato e dei grappoli rossi iniziando dai bricchi più esposti. Visti i livelli di siccità si stima una riduzione del 10% rispetto alla vendemmia dell’anno 2022.

“A livello quantitativo, visti gli eventi siccitosi e i temporali grandiniferi, si stima una minima riduzione della quantità di uva”, spiega Vitaliano Maccario, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.
“Le prospettive per la vendemmia rimangono buone, con uno stato dell’uva ottimo anche grazie alle piogge dei mesi di maggio e giugno, che hanno tutelato le vigne dal seguente caldo estivo”.
“Ad oggi possiamo dire che con queste temperature, inizieremo durante l’ultima settimana di agosto con la vendemmia di uve a bacca bianca per poi passare alla raccolta di uve rosse verso la metà del mese di settembre.
“Un ottimo risultato che possiamo confermare arrivi anche dall’oculato e corretto approccio delle nostre aziende dal punto di vista dei trattamenti fitosanitari. Un grande lavoro che ha permesso di bloccare l’instaurarsi delle malattie fungine”.