Sono colline in perenne fermento quelle trevigiane Patrimonio dell’Umanità Unesco delineate dai 15 comuni di Conegliano, San Vendemiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo, Cison di Valmarino, San Pietro di Feletto, Refrontolo, Susegana, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Follina, Miane, Vidor e Valdobbiadene. Merito della moltitudine di piccoli e grandi produttori che ogni giorno sono impegnati nella ricerca di nuove vette di qualità quando si parla di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg. In una costante oscillazione tra tradizione e avanguardia, nel corso dei secoli si è plasmata su queste colline l’identità di Bisol1542, realtà dal 2014 parte del Gruppo Lunelli e brand che rappresenta uno tra i massimi riferimenti per il Prosecco Superiore a livello globale. Storicamente legato al territorio in cui è nato, oggi si è fatto portavoce della contemporaneità, ma sempre ricercando la distinzione. Non è un caso, d’altronde, che proprio come in passato l’azienda abbia creato, tra gli altri vini, il primo Brut nella storia, Crede, oggi Bisol1542 abbia dato forma al primo Prosecco Superiore Brut con il minor tasso alcolico della Denominazione, quello dedicato ai Gondolieri, etichetta capace di legare indissolubilmente le ripide vigne valdobbiadenesi e la Laguna. Bollicine che richiamano a un immaginario da sogno, ma al contempo di rottura in bottiglia. Infatti, è un Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut Millesimato che mira ad essere olfattivamente più ampio, quello dedicato a uno dei simboli veneziani più riconosciuti, edizione speciale di una partnership triennale. Più che un vino, un colpo di fulmine nel calice, proprio come Venezia dal vivo: etereo, tutto da mosto e zero zuccheri aggiunti, un vero inno alla convivialità. Un vino trasversale, elegante, sapido, pulito e diretto, capace di mettere d’accordo più generazioni con i suoi tratti divertenti e che al palato parla di una bollicina spensierata che fa della comprensibilità e dell’immediatezza i suoi punti di forza. I Gondolieri è un vino di consapevolezza, che si muove tra attenzione massima alla qualità della materia prima e conoscenza assoluta del territorio, e racconta alla perfezione la stilistica rinnovata di un protagonista assoluto delle colline trevigiane Patrimonio dell’Umanità Unesco. Ma al contempo, questa nuova etichetta, parla di un modo nuovo di pensare anche il rapporto con la vigna. Tanto che Bisol1542 affronta oggi la sfidante annata 2023 mettendo in pratica quella che ha definito la “Vendemmia Originaria”, dedicata ai suoi Prosecco Superiore, dalla metà di settembre.



Che cos’è la Vendemmia Originaria Bisol1542: I Gondolieri Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e la sfida dell’annata 2023 in vigna e in cantina
Dopo un’estate di piogge intense, intervallate da giornate calde e da grandinate localizzate, nei vigneti del sistema viticolo Bisol1542, situati nell’area storica della Denominazione, ora giunge il tempo della raccolta. Con un diktat che già si impone: sarà più che mai necessario procedere a una scrupolosa selezione della Glera, scegliendo esclusivamente le porzioni di vigneto in perfetto stato sanitario, per firmare etichette di qualità realmente “Superiore”.
Una possibilità che è concessa a chi, come proprio Bisol1542, è storica espressione delle sfumature delle colline eroiche di Valdobbiadene, di vini eleganti, dall’aromaticità distintiva.

Per garantire alle proprie bollicine il loro ampio caleidoscopio olfattivo, il Team Tecnico di Bisol1542 definirà, Riva per Riva, il momento migliore di raccolta. Questo verrà stabilito non solo in base a dati analitici, a controlli serrati e a buone pratiche di gestione agronomica, ma soprattutto attraverso l’analisi sensoriale degli acini, leggendo il dettaglio dell’ecosistema vigneto-territorio, sfumatura per sfumatura.
Di questo la storica realtà parla quando fa riferimento alla “Vendemmia Originaria”: un modo per rinnovare la tradizione, nel segno della qualità.
Non si cercherà, infatti, quantità né un grado di maturazione delle uve che punti alle acidità, ma si raccoglierà uva selezionata e gustativamente matura, per esprimere al meglio il corredo aromatico, territoriale e varietale della Glera, come si fa nei vini bianchi.

È solo in questo modo, infatti, che si potranno amplificare nel calice le specificità generate dall’interazione tra suoli e microclimi locali, praticando un’enologia lieve. E quella che in passato era una necessità, non ricorrendo a determinati prodotti enologici, è oggi diviene una scelta: per uno stile contemporaneo e “su misura” dei “vini sartoriali” di Bisol1542, che si trasformino in fedeli interpretazioni dell’annata 2023.
“Orgogliosi degli ultimi riconoscimenti, come i 97/100 attribuiti da Decanter al Prosecco Superiore I Gondolieri, ci apprestiamo a mantenere alta la qualità, accostandoci a una vendemmia 2023 sicuramente complessa, ma sempre orientata ai massimi risultati, ulteriore conferma di come Bisol1542, al pari delle altre aziende del Gruppo Lunelli, ambisca a creare vini d’eccellenza dalle colline Unesco di Valdobbiadene”, sottolinea Matteo Lunelli, presidente di Bisol1542, in merito alla Vendemmia Originaria in partenza.

Bisol1542 partirà, tra il 12 e il 15 settembre, proprio con la vendemmia 2023 in bins della Glera destinata al Prosecco Superiore Edizione I Gondolieri, come spiegato Brut dalla bassa alcolicità, in cui l’uva deve essere meno dolce, per contenere lo sviluppo alcolico, e che nasce principalmente da mosto, quindi senza zuccheri aggiunti.
Ma c’è di più: una volta terminate le operazioni di raccolta, per la prima volta in tre differenti centri di pigiatura selezionati in base alla vicinanza ai vigneti, ovvero funzionali alla migliore produzione, inizierà l’innovativo progetto dedicato ai vini e ai mosti di riserva di Bisol1542 che, così, in futuro potrà disporre di un vero e proprio archivio di vini base di ogni annata da impiegare nelle proprie cuvée.