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Mormora: come nasce il vino sottomarino Metodo Classico Pas Dosé di Paololeo

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Una bollicina speciale per l’estate, ma non l’attuale: quella del 2024. Paololeo, cantina situata nel cuore del Parco del Negroamaro, nel Salento, nata nel 1989 dalla passione di Paolo Leo e della sua famiglia, ha dato vita a un progetto davvero speciale che vede protagonista un Metodo Classico Pas Dosé sottomarino. Già, perché la realtà salentina, il 13 giugno scorso, è stata la prima azienda pugliese a “incantinare” in mare. Per la precisione, le acque sono quelle di Porto Cesareo, una delle riserve marine più belle d’Italia, che hanno accolto 1011 bottiglie del vino sottomarino Mormora, Metodo Classico Pas Dosé da due varietà autoctone da riscoprire: la Verdeca e il Maresco. Ed è il mare di Puglia che le accudirà per 12 mesi a -30 metri, riparandole dalla luce e dall’influsso delle fasi lunari, mentre le cullerà con movimenti ondivaghi marini. Per un progetto singolare senza dubbio, ma che racconta, mentre debutta la novità del rosato vino dell’estate 2023 Rosamora, della costante ricerca per metodi sempre più attenti al risparmio energetico e meno impattanti.

Il progetto dietro al vino sottomarino: le bottiglie di Mormora, Metodo Classico Pas Dosé di Paololeo, nelle acque del mare di Porto Cesareo fino al 2024

È stata una giornata indimenticabile per Paololeo lo scorso 13 giugno, quando l’azienda pugliese ha depositato a -30 metri nelle acque del mare di Porto Cesareo 1011 bottiglie del suo vino sottomarino Mormora, Metodo Classico Pas Dosé.

Il progetto della cantina sottomarina, per la realtà salentina, ha una valenza particolare perché intrinsecamente legato a due aspetti tiene particolarmente: la sostenibilità e la sperimentazione enoica. 

Certificata Equalitas dal 2021, Paololeo pubblica annualmente un bilancio di sostenibilità oltre al proprio Codice Etico. 

Ora l’ulteriore passo in avanti in termini di ricerca, con l’iniziativa del Metodo Classico Pas Dosé sottomarino pensata nell’ottica del risparmio energetico, perché non necessita di impianti di refrigerazione e di giropallett in quanto la natura offre già tutto il necessario. 

Il progetto nasce nel 2018 per volere dell’enologo dell’azienda, Nicola Leo, e dopo anni di ricerca si è concretizzato questa estate con il varo delle bottiglie.

“Per capire il beneficio in termini di risparmio energetico condurremo una sperimentazione assieme all’Area Marina Protetta di Porto Cesareo”, sottolinea l’enologo Nicola Leo. 

“Inoltre, la scelta di affinare le bottiglie di Mormora in mare è spinta dalla volontà di sfidare le mille potenzialità del vino e dimostrare la sua grande versatilità grazie alla valorizzazione di due varietà autoctone pugliesi da riscoprire, che incontreranno il limpido mare salentino creando una sinergia perfetta”. 

Ora, però, ci sarà da attendere con pazienza, almeno fino al 2024, dopo quelli che saranno stati 12 mesi di studio e di scoperta continua, grazie ad assaggi mensili, di cosa avverrà nelle profondità marine. 

Rosamora: il vino dell’estate 2023 Paololeo

Ma per questo mese di agosto, la cantina salentina non ha certo mancato di lanciare una novità perfetta per affrontare questo ultimo scampolo di vacanze prima del rientro.

Freschezza e informalità sono i tratti distintivi di Rosamora, il nuovo vino dell’estate di Paololeo.

Un rosato che si racconta in un’immagine, fotografia dove la sabbia rinfrescata dalla lieve brezza marina delle ore più inoltrate del pomeriggio, aromatizzata dalla vegetazione mediterranea, accoglie a sé l’amabile asprezza dei piccoli frutti rossi.

Mormora: come nasce il vino sottomarino Metodo Classico Pas Dosé di Paololeo. La novità Rosamora: il vino dell’estate 2023.

Un nuovo vino dell’estate espressione del Salento, Malvasia Nera in purezza che nel calice si presenta luminoso, caratterizzandosi per il colore cerasuolo. Al naso, Rosamora esprime note di piccoli frutti rossi, insieme a erbe aromatiche mediterranee, il sorso, poi, è leggero ma dall’eleganza persistente e le papille sono stuzzicate da sentori di frutti rossi croccanti.

La bottiglia ideale per davvero tutte le situazioni conviviali, in particolare di questo ultimo scampolo di vacanze e dei giorni del rientro in città, tra aperitivi gourmet e fritti di paranza, dall’esotico sushi alla frutta fresca.

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