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Ferrari Trento, Marcello Lunelli: “Vendemmia 2023 tra le più complesse degli ultimi anni”

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Tra le montagne del Trentino vocate in primis a quello Chardonnay da cui Giulio Ferrari trasse le prime bollicine Metodo Classico di una casa spumantistica che sarebbe poi entrata nel mito, anche la famiglia Lunelli ha dato il via alcuni giorni fa alla vendemmia 2023. Ad accogliere la partenza della raccolta delle uve, un’annata 2023 particolarmente sfidante dal punto di vista meteorologico, con copiose piogge, ultimamente intervallate da giornate molto calde, condizioni che hanno reso imprescindibili la competenza e la profonda conoscenza delle pratiche di viticoltura biologica del Team di Agronomi di Ferrari Trento. Per una verifica puntuale della maturazione dei grappoli, anche dopo i recenti episodi di grandine, sono stati svolti monitoraggi più serrati del solito, così da poter procedere a una scrupolosa selezione delle uve, per pigiare solo quelle in perfetto stato e ottenere la qualità desiderata.

“La vendemmia 2023, tra le più complesse degli ultimi anni, ha come parola chiave resilienza”, commenta al via delle operazioni Marcello Lunelli, vicepresidente di Ferrari Trento.

“L’andamento stagionale ha richiesto numerosi interventi e tutta la nostra esperienza per giungere a una raccolta manuale selezionata, che possa incontrare i nostri elevatissimi standard d’eccellenza”.

Ferrari Trento, il via con Chardonnay e Pinot Nero. Marcello Lunelli: “Vendemmia 2023 in Trentino tra le più complesse degli ultimi anni”.

Via alla vendemmia 2023 in Ferrari Trento con Chardonnay e Pinot Nero: annata tra le più complesse degli ultimi anni

Il via alle operazioni di raccolta per Ferrari Trento è iniziato dai vigneti di Chardonnay a quota più bassa, per poi proseguire con il Pinot Nero, salendo via via in quei terreni in cui le viti beneficiano di una maggiore variazione termica tra il giorno e la notte. Questa è la caratteristica, unica del territorio di montagna, che garantisce l’acidità delle uve, elemento fondamentale per la produzione di ottime bollicine.

Si raccolgono i frutti di un lavoro quotidiano in vigna, fatto di pratiche virtuose a garanzia della sanità delle uve: l’intensificazione delle attività di gestione del verde, l’impiego dei sovesci con essenze che nutrono e migliorano la permeabilità dei suoli, il mantenimento della biodiversità nei terreni, la lavorazione dei filari secondo una logica di massimo equilibrio vegetativo.

Ferrari Trento, il via con Chardonnay e Pinot Nero. Marcello Lunelli: “Vendemmia 2023 in Trentino tra le più complesse degli ultimi anni”.

“L’impegno in ogni passaggio, dalla vigna al calice, che contraddistingue Ferrari Trento da 121 anni, si concretizza sempre più nella grande attenzione ai temi della sostenibilità”, sottolinea l’azienda in una nota dedicata alla vendemmia 2023.

Un impegno confermato dalla certificazione Biodiversity friend nel 2015, biologica di tutti i vigneti di proprietà nel 2017 e nella richiesta agli oltre 700 conferenti di rispettare il protocollo di viticoltura di montagna salubre e sostenibile “Il Vigneto Ferrari”.

“In tale visione a lungo termine, rientra anche l’aver investito in terreni sempre più differenziati per altitudine ed esposizioni, una scelta assolutamente determinante e attuale, finalizzata a mantenere costante la qualità dei Ferrari Trentodoc, le bollicine di montagna per eccellenza”, conclude la casa spumantistica trentina guidata dalla famiglia Lunelli. 

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