Primo semestre 2023 a tutta velocità per Schenk Italian Wineries, con il gruppo del vino con sede a Ora (Bolzano) che prosegue lungo il cammino tracciato negli scorsi anni degli investimenti, ma soprattutto mette a segno un incoraggiante +14% sulle vendite dei primi sei mesi 2022. Con una produzione di 55 milioni di bottiglie e un fatturato aggregato stimato in 140 milioni di euro nell’anno 2022, Schenk Italian Wineries conferma di essere tra le realtà vitivinicole più significative e solide d’Italia e in questo 2023 punta a crescere ancora, grazie anche alle acquisizioni promosse di 37 ettari di vigneto a conduzione biologica nel Salento per Tenute Masso Antico e ai 6 ettari a Montepulciano per Lunadoro.
Un primo semestre 2023 da record per Schenk Italian Wineries: +14% di fatturato sul 2022
“Il Gruppo Schenk Italian Wineries nel primo semestre 2023 cresce a doppia cifra con un fatturato aggregato al 30 giugno di 66,8 milioni di euro (+14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e un volume spedito di 21,9 milioni di litri che fa registrare un incremento dell’8,5% sul 2022”: così Daniele Simoni, amministratore delegato di Schenk Italian Wineries fotografa la realtà dei primi sei mesi 2023 dell’azienda di Ora (Bolzano).

“Dati, questi”, aggiunge Simoni, “che confermano la bontà delle strategie messe in campo in questi anni, nonostante le difficoltà generate dalle contingenze nazionali e internazionali”.
“La quota export si è mantenuta stabile al 69% rispetto al totale, con Germania, Russia e Usa sul podio dei principali Paesi di esportazione, rispettivamente al 25%, al 15% e all’11%. Se in questi primi sei mesi il mercato italiano ha performato bene grazie alla forte e costante penetrazione nel mercato Horeca, sui mercati del Nord Europa inizia leggermente a farsi sentire il peso dell’inflazione e la debolezza delle valute locali”.
“Rimane delicata la previsione per l’andamento della seconda parte dell’anno che rappresenterà una sfida importante per il settore del vino italiano. Restiamo comunque moderatamente ottimisti e continuiamo a investire in termini di impianti e produzione, sempre nel segno della sostenibilità e della qualità”.
I nuovi investimenti in Puglia e Toscana: 37 ettari a biologico in più per Tenute Masso Antico e 6 per il Nobile di Montepulciano di Lunadoro
Schenk Italian Wineries conferma, dunque, di essere tra le realtà vitivinicole più significative e solide d’Italia. E i numeri del fatturato del Gruppo con sede a Ora sono destinati a crescere anche grazie agli investimenti in tema di sostenibilità e di potenziamento degli impianti produttivi, capisaldi della strategia aziendale del triennio passato e di quello futuro.
È in tal senso che si muove la recentissima acquisizione da parte di Tenute Masso Antico, azienda pugliese di proprietà, di nuovi vigneti a conduzione biologica limitrofi a quelli già in possesso. Ma anche in Toscana Schenk Italian Wineries si è mossa, con l’azienda Lunadoro di Montepulciano (Siena) che ha acquisito nuovi terreni per sviluppare ulteriormente la produzione.
“Schenk Italia continua nella sua strategia di filiera integrata con l’acquisizione di 6 ettari dal valore pedoclimatico eccezionale a sud degli attuali terreni di Lunadoro a Motepulciano (Siena) sui quali impianteremo nuove viti per la coltivazione di uve di grande pregio e la produzione di un vino Nobile di qualità superiore”, sottolinea Simoni.
“Inoltre, di recente abbiamo acquisito ulteriori 37 ettari a conduzione biologica nel Salento, che si sommano ai 70 ettari già acquistati nel 2021 dalla nostra azienda pugliese Tenute Masso Antico. L’enorme successo commerciale del marchio Masso Antico a livello internazionale, che copre le più importanti denominazioni pugliesi e si concentra soprattutto sul Primitivo del Salento, ha convinto la multinazionale Svizzera di proprietà della Famiglia Schenk ad incrementare lo sviluppo agricolo dell’area per dare ulteriore forza e consistenza al marchio, continuando nella strada della qualità e della sostenibilità intrapresa nel 2017”.
E per il futuro? “La scelta di investire in terreni a conduzione biologica permette a Schenk Italian Wineries di aggiungere un ulteriore tassello al percorso green delle proprie aziende”, conclude l’amministratore delegato.
“Un percorso che al termine del 2023 vedrà il completamento della conversione a biologico di tutti i vigneti dell’azienda Lunadoro di Montepulciano e l’installazione di pannelli solari per la produzione di energia pulita sui tetti della cantina, che porterà ad un risparmio energetico pari al 40% del fabbisogno totale”.