Metti un’afosa serata agostana a Milano, quando alle 20 il termometro segna ancora 38°. Aggiungi due amici alla ricerca del locale giusto tra i pochi aperti per cena in questa settimana che segue quella di Ferragosto. Unisci, infine, la curiosità di un editore, che assaggia e scrive, a quella di un appassionato, che della degustazione e poi vendita ha fatto la sua professione. Ed è così che nasce questo gioco, divertissement agostano preso però assolutamente sul serio dai due protagonisti del racconto, dedicato al vino. Uno scenario che vede quali complici privilegiate e vere star le straordinarie creazioni del giovane maestro pizzaiolo Danilo Brunetti da Giolina, tempio del mangiar bene in via Felice Bellotti, nato nel 2019 dall’intuizione visionaria di Ilaria Puddu e Stefano Saturnino, che ha conquistato il capoluogo lombardo con il suo impasto segreto e una declinazione unica della pizza. Ecco, allora, 5 pizze gourmet di Giolina da assaggiare assolutamente una volta nella vita per 5 vini da abbinare suggeriti da Alessandro Zingarello.
Giolina: la pizzeria tempio del mangiar bene in via Felice Bellotti e l’anima della Grande Milano
Una vera e propria degustazione all’insegna della pizza gourmet, in quella che è una delle destinazioni da non perdere a Milano, ma non solo, per gli amanti del genere. Giolina è stata la seconda location di una famiglia di locali che negli ultimi anni hanno cambiato il volto della pizzeria nel capoluogo lombardo.
Inaugurata nel 2019, è la sorella rock&chic di Gelsomina, raffinata pasticceria cult di cui vi abbiamo già parlato, ma soprattutto uno di quei posti dove ancora vive l’anima della Grande Milano, quella della buona tavola e che anche nel piatto si dimostra amante della cultura e del bello.
Già, perché il format di Giolina, figlio della passione e delle intuizioni di Ilaria Puddu e Stefano Saturnino, ha saputo tracciare il cammino di quella che è stata una rivoluzione culinaria ed estetica che ha avuto quale protagonista una declinazione golosa e unica della pizza firmata dal giovane executive pizzaiolo Danilo Brunetti.
Il locale di via Felice Bellotti, in zona Porta Venezia, è noto per il cornicione croccante e soffice e un impasto fragrante, appagante, che si sposa a materie prime di nicchia che rappresentano tutte micro-eccellenze italiane. Per creazioni dove è la somma di ciascuna singola parte perfettamente integrata a chi le sta a fianco a definire non soltanto il totale, ma soprattutto a fare la differenza.
Come abbiamo potuto toccare con mano, per la felicità delle nostre papille gustative, in una degustazione di 5 pizze pizze gourmet di Giolina, per cui Alessandro Zingarello vi suggerisce altrettanti vini da abbinare per un’esperienza all’insegna della più pura e genuina estasi dei sensi.
Quali sono i 5 vini da abbinare per una serata perfetta con le pizze gourmet di Danilo Brunetti
La serata all’insegna della pizza gourmet, che per l’occasione agostana ha visto al forno il sous-chef Gerardo Valente mandare in tavola le creazioni dell’executive pizzaiolo Danilo Brunetti, ha preso il via all’insegna della freschezza e di una nota deliziosamente croccante con Albertina, una Zucchine e Provolone realizzata con Crema di zucchine, fior di latte d’Agerola, fiordi di zucca freschi, chips di zucchine, provolone del Monaco, menta, basilico fresco.
L’abbinamento perfetto nel calice? Provate con un Fiano di Avellino Docg.
A seguire, ecco salire in cattedra Giorgina, vero e proprio annuncio di stagione che sulla pizza porta Fichi, Capocollo e Stracciatella. A guarnire questa gioia per il palato Stracciatella pugliese, capocollo, fichi freschi, misticanza di campo. Dolce e saporita allo stesso tempo, chiama un rosso, magari servito leggermente fresco.
L’abbinamento perfetto nel calice? Provate con un Nerello Mascalese dalle pendici dell’Etna Doc.
Si giunge così a metà del nostro cammino di assaggio, dove s’inserisce la “specialità della casa”: ecco in tavola presentarsi l’originale Giolina. Di cosa parliamo se non di una Parmigiana al contrario. A dare forma e sostanza a questa pizza gourmet sono Crema di melanzane violette, provola d’Agerola affumicata, pomodorini rossi del Piennolo del Vesuvio Dop, melanzane al forno, cialde di Parmigiano Reggiano 36 mesi, basilico fritto. Ed è questo il caso, non potrebbe essere diversamente trattandosi del Signature per eccellenza, dove si comprende come nelle creazioni di Danilo Brunetti sia l’integrazione nel perfetto incastro tra i singoli elementi a creare la magia. Alla nota affumicata della melanzana, infatti, si unisce l’umami regalato dalle cialde di Parmigiano Reggiano, per un assaggio che domanda un vino importante, che questa volta andiamo a ricercare in Francia.
L’abbinamento perfetto nel calice? Provate con un Meursault dalla Borgogna.
Siamo quasi giunti a conclusione, quando nel piatto ci si presenta quella che abbiamo eletto da tempo una delle nostre pizze gourmet preferite per l’eccezionalità che la semplicità è in grado di generare: Angelina. Stiamo parlando di una classicissima Marinara ai 4 pomodori. Ed è proprio grazie a quest’ultimo dettaglio che tutto cambia. A dare il suo volto scarlatto alla pizza Crema di pomodori datterini arrostiti, pomodorini del Piennolo del Vesuvio rossi, pomodorini ciliegini semi-dry rossi, crema di pomodoro San Marzano Dop affumicato, aglio nero fermentato, origano di montagna, germogli di basilico fresco. E per farvi capire l’effetto che fa assaggiare questa geniale creazione meglio non riusciamo se non con un’immagine: quella di voi seduti, davanti il panorama del Golfo di Napoli, mentre gustate il miglior spaghetto al pomodoro della vostra vita. E per accompagnare questo idillio, serve anche qui un rosso di lignaggio: rotta, dunque, ancora verso la Borgogna.
L’abbinamento perfetto nel calice? Provate con un Pinot Noir anche semplice Bourgogne Rouge Aop.
Questo avrebbe dovuto rappresentare il finale da fuochi d’artificio del nostro percorso, ma ci siamo lasciati tentare da un “fuori programma” che assolutamente meritava e che vuole essere un omaggio all’anima della Grande Milano che in Giolina vive ancora.
Adelina è una Capricciosa gialla, dove gli ingredienti aggiunti a freddo esaltano una delle combinazioni più vintage che si possano desiderare in termini di ricettari, ma da sempre titolare di un pezzo di cuore di ogni serio amante della pizza. Ecco, allora, la fusione tra Passata di datterini gialli, fior di latte d’Agerola, prosciutto cotto artigianale, carciofi arrostiti, funghi chiodini, olive taggiasche, basilico fresco, che in bocca vi conquisterà al primo morso. E per chiudere in bellezza, questa volta per davvero, si ritorna su un vino bianco.
L’abbinamento perfetto nel calice? Provate con un Sauvignon altoatesino.
I 5 vini da abbinare alle 5 pizze gourmet di Giolina sono serviti… E se siete curiosi su cosa abbiamo scelto noi dalla carta dei vini come passepartout di questa splendida degustazione, qui di seguito trovate la risposta: cin cin e buon appetito!
