Eccoci ad un nuovo appuntamento con la Settimana del Conegliano Valdobbiadene, la settimana ricca di consigli che noi di WineCouture vi dedichiamo per aiutarvi nella scelta di una nuova etichetta e azienda da scoprire di questo magico territorio dove prende vita la più iconica bollicina italiana: il Prosecco Superiore. E per questa giornata dedicata alla versione più pregiata della grande bolla made in Italy, ecco che vi proponiamo l’unicità esclusiva del Prosecco Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg Dry di Andreola.

La Settimana del Conegliano Valdobbiadene di WineCouture: alla scoperta della bollicina italiana perfetta per l’estate
Per comprendere al meglio l’universo Prosecco, ecco (quasi) tutto quello che è utile sapere su come si serve e si conserva un Prosecco, cosa fare e cosa non fare.
Il Prosecco a che temperatura si serve? Come tutti gli spumanti andrebbe servito a una temperatura tra i 6 e gli 8°C. Teniamo conto che il troppo freddo rende meno espressivo il prodotto, quindi a maggior ragione per il Prosecco, che ha strutture e profumi delicati, consigliamo una temperatura di 8°C, così che si possano già percepire i profumi che a temperature più basse risulterebbero chiusi e sopraffatti dalla sensazione di freddo in bocca.
Come devo conservare una bottiglia Prosecco? Consigliamo un ambiente buio e fresco, con anche una discreta umidità.
Quale calice è meglio usare per bere il Prosecco? Un calice a tulipano, che permetta ai profumi di aprirsi nel bicchiere. Sconsigliati sono i flûte, proprio perché ostacolano questo processo.
Che differenza c’è tra Prosecco frizzante e Prosecco spumante? La differenza sta nel metodo di presa di spuma e nella pressione in bottiglia: il frizzante necessita di una seconda fermentazione con minore quantità di zucchero e lieviti, ovvero della rifermentazione naturale in bottiglia, mentre per il Prosecco spumante, nelle sue varie versioni Dry, Extra Dry, Brut, Extra Brut a seconda del residuo zuccherino, occorre una seconda fermentazione con metodo Martinotti.

I consigli di WineCouture: Prosecco Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg Dry di Andreola
La cantina Andreola si trova nel cuore della zona di produzione del Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, a Col S. Martino, un antico borgo collocato tra i comuni di Conegliano e Valdobbiadene. Quella di Andreola è una viticoltura “eroica”, segnata dalla passione per un lavoro scrupoloso e impegnativo dettato prevalentemente dalla manualità.
Un luogo straordinario e incredibile che viene raccontato in modo fedele in ogni etichetta. Bottiglie affascinanti, simbolo di un territorio e di una cantina. La combinazione tra modernità e antica tradizione è alla base per produrre il miglior Prosecco Andreola.
Il Prosecco Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg Dry di Andreola, nel calice si presenta di colore giallo paglierino tenue. Il bouquet esprime delicate note floreali, aromi di pera, mela, pesca bianca e scorza d’agrumi. Il sorso è elegante e fine, con un ingresso al palato particolarmente suadente e morbido, un frutto dolce, succoso e un finale che chiude su sensazioni fresche e sapide.