Dopo anni di attesa apre Tenuta Campopian, la nuova meta enoturistica nel cuore della Valpolicella classica, fiore all’occhiello di Tinazzi. È la nuova proposta e realtà del marchio, che a Sant’Ambrogio di Valpolicella sta dando vita a un modello di enoturismo e ospitalità. L’antico casolare, i vigneti affacciati sul lago e i nuovi spazi ristrutturati del podere sono alla base di un’esperienza che permette di scoprire tramite degustazioni, tre vini del territorio prodotti in edizione limitata: Valpolicella Dop, Valpolicella Superiore Ripasso Dop e Amarone della Valpolicella Docg.

Una nuova meta per l’enoturismo in Valpolicella: Tinazzi apre alle degustazioni la Tenuta Campopian
Si passeggia nei filari a quasi 700 metri di altitudine, su una terrazza di vigneti accarezzati dalla brezza del Garda, si brinda con i vini che raccontano l’identità del territorio, si incontrano i produttori per scoprire come si creano le bottiglie etichettate Poderi Campopian.
Il pubblico è invitato ad assaporare, in questa cornice, tre gioielli di casa Campopian, rappresentativi del terroir: Reguso Valpolicella Dop, Lunante Valpolicella Superiore Ripasso Dop e Marziale Amarone della Valpolicella Docg.
Tutto è iniziato nel 2014, con l’acquisto di una tenuta completa di casolare del ‘700, boschi e 5 ettari di vigneti. Qui, nel cuore del Valpolicella Classico, Tinazzi ha avviato la produzione di vini di pregio in quantità limitata.
I lavori di ristrutturazione della grande casa di campagna, che al termine del restauro conservativo diventerà un B&B, si avvicinano alla conclusione: presto sarà possibile soggiornare e vivere esperienze di enoturismo a tutto tondo.
Nel frattempo, già a partire da quest’estate si potranno prenotare delle esperienze privilegiate, per piccoli gruppi da 2 a 8 persone. In programma la visita ai vigneti con vista sul Garda, alla bottaia, alla sala di stoccaggio bottiglie e naturalmente la degustazione nella sala dedicata.
Tutti spazi ricavati dalle ex stalle, con tradizionali soffitti a volto in pietra della Lessinia, che accrescono il fascino senza tempo del casolare. Campopian si candida così a diventare uno dei luoghi che meglio raccontano l’identità di Tinazzi, nata proprio sulle sponde del lago di Garda a fine anni ’60.