La settimana del Franciacorta torna con il secondo appuntamento che onora, attraverso i consigli di WineCouture, il celebre metodo classico italiano. Iconico e senza tempo, il Franciacorta è uno spumante che sa ammaliare e stupire. Elegante e contemporaneo è il compagno ideale per ogni momento di festa, ma anche per il quotidiano. Ecco perché, anche quest’oggi, torniamo con una nuova etichetta da scoprire e un nuovo dosaggio: il Franciacorta Docg Extra Brut La Montina.

La Settimana del Franciacorta di WineCouture: alla scoperta del metodo classico italiano perfetto per l’estate
Il Franciacorta Docg è prodotto con uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco, quest’ultimo consentito fino a un massimo del 50%. Recentemente è stata introdotta una nuova uva, l’Erbamat, presente in percentuale massima del 10%.
Lo Chardonnay, varietà a bacca bianca molto pregiata, è ormai coltivato in Franciacorta da alcuni decenni e attualmente occupa oltre tre quarti della superficie totale. Lo Chardonnay è impiegato soprattutto nella produzione di vini-base del Franciacorta Docg e solo in minor misura in quella del vino fermo Curtefranca Bianco.
Il Pinot Nero è il secondo vitigno per diffusione in Franciacorta e occupa circa il 17% della superficie totale. È impiegato soprattutto nei Millesimati e nelle Riserve del Franciacorta Docg, ai quali offre struttura e longevità; è inoltre un componente indispensabile per le cuvée del Franciacorta Rosé, nelle quali deve rappresentare almeno il 35%.
Il Pinot Bianco è il terzo vitigno del Franciacorta, di derivazione francese e appartenente alla grande famiglia dei Pinot. Nonostante abbia una presenza residuale – occupa infatti solo il 3% della superficie totale – è molto importante nell’arricchimento delle cuvée.
I principali motivi che hanno spinto l’introduzione di questa varietà nel disciplinare di produzione del Franciacorta sono da ascriversi a due temi principali: la volontà di recuperare una maggiore identità e diversificazione del prodotto grazie ad un approfondito legame con il territorio e la necessità di mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Al momento, L’Erbamat, entra nella base ampelografica del Franciacorta nella misura massima del 10% per tutte le tipologie ad eccezione del Satèn.

I consigli di WineCouture: il Franciacorta Docg Extra Brut La Montina
Le origini di questa cantina sono molto antiche e la sua costruzione si deve a Benedetto Montini, avo di Papa Paolo VI, che nel 1620, iniziò la costruzione del corpo centrale di quella che è oggi la cantina, che ha preso poi una forma più moderna nei tempi recenti, grazie all’impegno dei fratelli Bozza, attuali proprietari.
Un lembo di terra fantastico, racchiuso fra il Lago d’Iseo e l’anfiteatro morenico della Franciacorta: qui, più precisamente a Monticelli Brusati, ha sede la cantina La Montina, realtà produttiva specializzata nella realizzazione di spumanti.
Lo spumante Franciacorta Extra Brut de La Montina ha un carattere deciso, di grande pulizia ed espressiva del terroir e delle uve.
Nel calice ha un colore giallo paglierino, con delicati e brillanti riflessi dorati. Il perlage è fine e persistente. Al naso esprime eleganti note d’agrumi, frutta matura, accompagnate da sentori di crosta di pane e frutta secca tostata.
Al palato si distende su avvolgenti aromi di frutta gialla, scorza d’agrumi candita, ben sostenuti da una vivace freschezza e da una piacevole chiusura sapida.