Una serata di annunci e una festa, presso il ristorante stellato L’Alchimia, per omaggiare un riferimento mondiale nel mondo del vino, premiato proprio da chi grande ha fatto il made in Italy enoico nel mondo. È stato questo l’incontro che ha visto il 27 settembre riuniti a Milano i rappresentati delle aziende parte dell’Istituto del Vino Italiano di Qualità – Grandi Marchi, che nel rendez-vous milanese, anticipato da un faccia a faccia che nel pomeriggio li ha visti a confronto con le idee e la freschezza del Gruppo Giovani del sodalizio, ha prima annunciato l’ingresso di Tenuta San Leonardo nella compagine associativa e poi premiato James Suckling con il riconoscimento alla figura più influente a livello internazionale del mondo della comunicazione del vino del 2023.
Tenuta San Leonardo è un nuovo membro di Istituto Grandi Marchi, James Suckling comunicatore dell’anno
Le 18 aziende di Istituto del Vino Italiano di Qualità – Grandi Marchi hanno fatto tappa a Milano per la consegna del premio internazionale che, da diversi anni, il gruppo attribuisce a una firma del giornalismo internazionale di settore che si è particolarmente contraddistinta nella divulgazione del vino italiano di qualità a livello mondiale.
Dopo Burton Anderson, Jens Priewe e Monica Larner, è stata la volta di James Suckling di ricevere, dalle mani del presidente Piero Mastroberardino, l’ambito riconoscimento.
“James Suckling rappresenta da anni un punto di riferimento essenziale nella comunicazione di settore”, ha spiegato Piero Mastroberardino, “al punto da essere collocato da una testata importante come Forbes nel gotha dei più influenti critici enologici al mondo”.
“Il nostro premio vuole essere appunto un riconoscimento alla sua attività di divulgatore dei vini di qualità in generale e di quelli italiani e dei territori che questi vini esprimono in particolare. Un impegno, il suo, assolutamente in linea con la mission che Igm persegue sin dalla sua fondazione e che ha come base quella di promuovere il meglio della nostra produzione presso i mercati internazionali”.

L’incontro milanese, che ha avuto come teatro il ristorante L’Alchimia, ha fornito anche l’occasione per salutare ufficialmente l’ingresso della Tenuta San Leonardo nella squadra Istituto del Vino Italiano di Qualità – Grandi Marchi.
La cantina trentina entra quindi a far parte di una compagine che l’anno prossimo festeggerà i suoi primi 20 anni di attività, caratterizzati dallo sforzo comune di 18 grandi famiglie, accomunate dall’obiettivo di promuovere la cultura del vino di qualità italiano nel mondo.
Un sodalizio che riunisce oggi Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Antinori, Argiolas, Col d’Orcia, Ca’ del Bosco, CarpenèMalvolti, Donnafugata, Jermann, Lungarotti, Masi, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Pio Cesare, Rivera, Tasca d’Almerita, Tenuta San Guido, Tenuta San Leonardo e Umani Ronchi. Tutti marchi dalla forte identità territoriale, in grado di rappresentare dentro e fuori i confini nazionali la tradizione e l’innovazione enologica made in Italy, ognuno con le proprie peculiarità. Ciascuna cantina si distingue per gli elevati standard qualitativi dei prodotti e l’immagine fortemente riconoscibile a livello interno e internazionale.

“Cultura, passione ma certamente anche imprenditorialità ai più alti livelli”, ha sottolineato Mastroberardino parlando di Igm, “come testimoniano i numeri che raccontano di un fatturato che, unendo le diverse realtà, nel 2022 ha superato i 600 milioni, che rappresenta il 4,3% dell’intero giro d’affari del vino tricolore, con un valore all’estero che si attesta intorno ai 350 milioni di euro e una presenza rilevante sui principali mercati internazionali”.
Le realtà di Istituto del Vino Italiano di Qualità – Grandi Marchi hanno costituito il 4,4% della quota export complessiva del vino tricolore del 2022. Tra i mercati target, Usa (25%), Germania (20%), Canada (15%), Regno Unito (10%), Svizzera (7%), Russia (5,5%), Giappone (5,0%) e Cina (2,5%).
In attesa del 2024, anno che vedrà l’Istituto festeggiare le due decadi di vita, Igm si avvia a chiudere il 2023 con altri importanti appuntamenti, primi tra tutti quelli su due fondamentali riferimenti economici come Stati Uniti e Canada. A completare la giornata, come detto, il confronto che ha preceduto la cena di gala con i membri del Gruppo Giovani dell’Istituto Grandi Marchi, che da ora saranno attivi con proprie attività autonome e protagonisti del futuro delle aziende associate all’Istituto.
