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La Cantina di Montecchia di Crosara presenta il Metodo Classico Montecletha, la sua prima Riserva Nature di Lessini Durello

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Si chiama “Montecletha” il nuovo Lessini Durello Riserva Nature, un vero omaggio al territorio da cui nasce: Montecchia di Crosara,  Comune del nord est veronese dove ha sede l’omonima cantina parte di Cadis 1898.  Forte del successo ottenuto nel mondo della spumantistica, Cadis 1898 prosegue così il suo  percorso di innovazione nel solco della tradizione con questa nuova referenza che va ad arricchire  l’offerta di bollicine metodo classico in una denominazione in cui l’azienda crede fermamente.

Espressione dei migliori vigneti di uva Durella, il “Montecletha” nasce dall’attenta selezione delle  partite di uva che gli enologi di Cadis 1898 ritengono più vocate al lungo affinamento. Riposa per cinque anni sui lieviti, acquisendo un affascinante profondità e un’armonica intensità. Si tratta di una  Riserva Nature, perché oltre a sostare sui lieviti per almeno 36 mesi, il residuo zuccherino finale del vino è inferiore a 3 grammi per litro. La prima annata è figlia della vendemmia 2017.

La Cantina di Montecchia di Crosara lancia il Metodo Classico 'Montecletha', la sua prima Riserva Nature di Lessini Durello

Montecletha arricchisce la gamma di Cantina di Montecchia di Crosara

Insieme al Lessini Durello Brut “733” e al Lessini Durello “Collineri” Riserva 36 mesi, la nuova etichetta rende più ricca ed esclusiva la gamma di Cantina di Montecchia di Crosara, rendendola protagonista di  questa trilogia che rappresenta l’essenza stessa dell’arte di produrre bollicine d’eccellenza. 

“Abbiamo grande fiducia nella denominazione del Durello e il lancio del “Montecletha” va  proprio in questa direzione”, afferma il direttore generale di Cadis 1898 Wolfgang Raifer, “è importante che anche una realtà di dimensioni importanti come la nostra, continui a ricercare la  qualità in bottiglia, anche con prodotti di nicchia che non hanno niente da invidiare rispetto a  denominazioni più famose”.

“La produzione di quest’anno”, prosegue Raifer, “è di 1.898 bottiglie, come l’anno di fondazione di Cadis, quantità che raddoppierà con la prossima annata”.  

Siamo di fronte ad un metodo classico che viene affinato in acciaio fino al tiraggio, segue la rifermentazione  in bottiglia e la sosta sui lieviti per 60 mesi. Il colore è un giallo paglierino con riflessi dorati, il  perlage fine e persistente. Al naso è denso e compatto con fresche note floreali di acacia e  zagara e fruttate di frutta esotica, cedro candito e bergamotto accompagnate da sentori di  lievito molto rifiniti nel complesso. La buona tensione al palato è stemperata dall’andatura  cremosa e un finale decisamente persistente.

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