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Chi è Marinella Camerani, la Vignaiola dell’Anno 2024 per il Gambero Rosso

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A Mariella Camerani il riconoscimento di “Vignaiola dell’Anno” 2024 per il Gambero Rosso. “Sono Marinella Camerani, ho 65 anni e faccio la viticoltrice dal 1983. Questo premio mi coglie di sorpresa e mi viene da pensare che sia un riconoscimento alla carriera con il sottotesto: speriamo che vada fuori dai piedi, che non rompa più con le sue idee”. Questa la reazione a caldo di uno spirito libero, fuori dagli schemi nella vita come nel fare viticoltura e produrre vino, aspetti sovrapposti in 40 anni di vendemmie.

E in rapida successione passa dal pensiero autoironico – fondato sull’esperienza di essere spesso una voce fuori dal coro – alla ricerca delle motivazioni del premio facendo un bilancio della propria attività:

“Ho sempre pensato che produrre vino non possa essere il solo fine di un bravo viticoltore, ma un mezzo che permette di realizzare se stessi, valorizzare il proprio territorio di produzione e fare una viticoltura rispettosa che nel mio caso è quella biodinamica”.

Gambero Rosso: Marinella Camerani “Vignaiola dell’Anno” 2024 . il premio occasione per un’autoanalisi. riconoscimento

Marinella Camerani ha cominciato a fare biodinamica nel 2000, quando erano pochi a parlarne e diffusa era la diffidenza se non l’avversione verso questo tipo di conduzione. Non ne aveva certo bisogno per fare emergere i suoi vini “facendoli strani” perché, avevano già ricevuto molti riconoscimenti come i primi “Tre Bicchieri” nel 1990. 

Non inseguiva una moda, ma un pensiero, una filosofia di vita, così come quando circa 25 anni fa ha fondato l’Associazione Val di Mezzane, mentre oggi è il catalizzatore di un gruppo di 13 produttori con vigneti e cantina che si sono fatti promotori di uno studio per approfondire le relazioni tra territorio e vino al fine di valorizzare le peculiari caratteristiche ambientali e naturali della vallata con il sogno finale di ottenere finalmente riconosciuta la Sottozona, assieme alla altre vallate minori della Valpolicella.

Gambero Rosso: per Marinella Camerani il premio è occasione per un’autoanalisi del suo modo di essere viticoltrice dal 1983

“Credo che il Gambero Rosso mi abbia scelta come vignaiola dell’anno 2024 – aggiunge – non tanto perché sono brava a fare il vino, visto che molti lo fanno meglio di me, ma perché, come altri produttori, oltre a fare un buon vino cerco di essere coerente con il mio pensiero sincera e trasparente nei rapporti con gli altri”.

“Altro elemento importante che, a mio avviso, determina la scelta del Gambero è la profonda consapevolezza che la viticoltura del futuro non può prescindere dal legame indissolubile fra vigna,  terra e uomo. Serve osservare il vigneto quotidianamente, viverlo, sentirsi appartenere ad esso”. 

“Purtroppo questo binomio terra-uomo si sta perdendo, attraverso una marcata industrializzazione della gestione del vigneto, spesso ignorando che a comandare è la natura e non l’uomo. È un rischio che, fortunatamente, non riguarda le realtà artigianali, perché l’osservazione profonda delle natura, interagire con essa, e utilizzare le sue forze sono cardini fermi dei viticoltori illuminati”.

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