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Un nuovo vino per Le Manzane: arriva l’edizione limitata Sabbiato Manzoni Bianco

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Un nuovo vino per la cantina Le Manzane che recupera il legame antico con l’Incrocio Manzoni 6.0.13. La realtà della famiglia Balbinot ha lanciato, in questi giorni, sul mercato il nuovo Sabbiato Manzoni Bianco. Il vino, disponibile in edizione limitata in appena 2mila esemplari, incarna la volontà di enfatizzare un’eccellenza territoriale, ma si identifica con la firma stilistica dell’azienda di San Pietro di Feletto (Treviso), che lo ha prodotto in un’inedita versione leggermente velata. 

Le Manzane recupera il legame con la tradizione dell’Incrocio Manzoni 6.0.13 con una edizione limitata

La tenuta di San Pietro di Feletto Le Manzane lancia sul mercato un nuovo Incrocio Manzoni 6.0.13, vino autoctono della Marca Trevigiana prodotto in un’inedita versione.

Un modo nuovo e diverso per degustare questo piccolo capolavoro della ricerca enologica italiana, creato dal professor Luigi Manzoni, preside della Scuola Enologica di Conegliano, dall’incrocio tra due vitigni a bacca bianca ad alto grado di nobiltà: il Riesling Renano e il Pinot Bianco. 

Per un vino ispirato al lento scorrere del tempo e ai cicli della natura.

Un nuovo vino per Le Manzane: arriva l’edizione limitata Sabbiato Manzoni Bianco dell’Incrocio Manzoni 6.0.13.

“Con questa nuova referenza”, dichiara Ernesto Balbinot, titolare della cantina Le Manzane di San Pietro di Feletto, “vorremo trasmettere nel calice il legame speciale che abbiamo con il nostro territorio e il Manzoni Bianco o Incrocio Manzoni 6.0.13 è un vitigno simbolo di Conegliano che noi proponiamo già nella sua versione classica, ossia in acciaio”. 

“Questo nostro avvicinamento al mondo del legno l’ho voluto per valorizzare, oltre al Glera, un’altra uva autoctona. Si tratta di un percorso iniziato con il Sabbiato Manzoni Bianco, ma che proseguirà e si evolverà con altri prodotti e altri vitigni”.

Come nasce il Sabbiato Manzoni Bianco e dove acquistarlo

La vendita del nuovo Incrocio Manzoni sarà riservata ai privati e ai food and beverage manager dei ristoranti. 

“La particolarità di questo vino”, spiega ancora Ernesto Balbinot introducendo il Sabbiato Manzoni Bianco, “è che fermentazione e affinamento sono stati fatti all’interno dello stesso tonneau. Si tratta di un rovere francese, leggermente tostato per non risultare invadente, ma delicato”. 

“Una volta finita la fermentazione ed eliminata la feccia grossolana, il lievito esausto si deposita sul fondo e continua a proteggere il vino durante tutto l’affinamento nella botte, grazie anche al batonnage (effettuato periodicamente durante tutto l’affinamento aiuta a rimettere in sospensione il lievito nel vino). Vengono così preservati sia gli aromi varietali che fermentativi del lievito senza che gli aromi derivanti dal legno li sovrastino, anche in un periodo discretamente lungo di 12 mesi”. 

Un nuovo vino per Le Manzane: arriva l’edizione limitata Sabbiato Manzoni Bianco dell’Incrocio Manzoni 6.0.13.

Il nuovo Manzoni Bianco della cantina Le Manzane è un vino che coinvolge i tre sensi, vista, olfatto e gusto, in una maniera insolita e intrigante. 

Il colore è giallo dorato e nel calice spicca una leggera velatura. Da qui il nome Sabbiato perché, essendo un vino non filtrato, potrebbe lasciare dei residui sul fondo polverulenti, ma non pesanti che ricordano la sabbia. 

Al naso i profumi di frutti tropicali, come mango e ananas, e di fiori bianchi tipici del Pinot Bianco si mescolano a note minerali caratteristiche del Riesling Renano e a sentori vanigliati derivanti dalla sosta nei tonneaux. 

Al gusto si presenta ben equilibrato. Sicuramente appassionerà gli amanti di questo vitigno e chi è alla ricerca di un vino bianco fresco, ma allo stesso tempo strutturato, dato dal riposo in legno. Ottimo in abbinamento a primi piatti e secondi a base di pesce.

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