Il racconto di Maison Billecart-Salmon prende il via nel 1818 a Mareuil-sur-Ay, nella Marna, quando l’unione di Nicolas François Billecart ed Elisabeth Salmon ha quale primo frutto quella che oggi è una tra le più note realtà in Champagne. Una storia di famiglia, nel vero senso del termine, perché anche Louis Salmon, fratello di Elisabeth e appassionato di enologia, partecipa alla produzione dei vini. Una tradizione che si è tramandata, per sette generazioni, fino ad oggi, restando fedele a un impegno immutabile: “Privilegiare la qualità, puntare all’eccellenza”. Come dimostra il nuovo corso intrapreso dal Brut Reserve della Maison e lo speciale esordio di un’annata mito con la cuvée de prestige Nicolas François 2008. Vi portiamo alla scoperta delle cuvée senza tempo di Billecart-Salmon.
La Maison Billecart-Salmon oggi e le sue cuvée senza tempo
Oggi, a capo della Maison Billecart-Salmon è Mathieu Roland-Billecart, mentre è Florent Nys, chef de cave, l’uomo dietro a bottiglie espressione di tutto il savoir-faire di uno tra i più storici produttori della patria delle bollicine più prestigiose.

Etichette che non solo definiscono gli spumeggianti volti di una realtà che conta Pinot Noir, Chardonnay e Meunier provenienti da 40 Cru della regione, su una superficie totale di 200 ettari, 15 dei quali coltivati seguendo la pratica biologica, per un approvvigionamento, con il 75% delle uve classificate Premier Cru o Grand Cru, che favorisce materia prima da un raggio di 20 chilometri intorno al comune di Épernay, un territorio che si estende tra Montagne de Reims, Côte des Blancs e Vallée de la Marne.
In cantina, poi, è una doppia anima quella della Maison: con Billecart-Salmon a far convivere l’innovazione di 80 tini in acciaio inox termoregolati di piccole dimensioni, che consentono di osservare la tracciabilità dei vitigni e delle parcelle, per una fermentazione più lunga a bassa temperatura, e la tradizione di vinificazioni che avvengono seguendo rigorosamente i dettami di un tempo, in piccoli fusti di legno da 50 ettolitri.
Ma è il fattore tempo il segreto, con i sans année a raggiungere la piena maturazione dopo tre o quattro anni, ovvero dopo un periodo due volte superiore rispetto alla norma prevista dalla Denominazione, mentre le cuvée millesimate pazientano per un decennio prima di vedere nuovamente la luce.

Brut Reserve Billecart-Salmon: che cosa è cambiato
Primo simbolo di un operato che evidenzia anche un profondo legame con gli appassionati delle bollicine francesi più prestigiose, a iniziare dall’Italia, è il Brut Reserve, la bottiglia più venduta di Billecart-Salmon e che ben rispecchia la filosofia fondante della Maison.
Uno Champagne in cui s’incontrano, all’insegna della migliore arte dell’assemblage, 40% Pinot Meunier, 30% Pinot Noir e 30% Chardonnay: una “ricetta” immutata dal 1945. Anche se oggi una novità introduce a una nuova era per questo figlio delle uve di 28 comuni diversi con punteggio superiore a 94/100 nella scala dei Cru. Uno Champagne che affina sui lieviti per oltre tre anni e tutto da godere, un calice dopo l’altro.

Fresco e gastronomico, concentrato e armonico, ora quello che si propone come il biglietto da visita di Maison Billecart-Salmon assiste a un’evoluzione nell’edizione base 2019: non solo il dosaggio scende a 3 g/l dai 6 g/l del base 2018 e i 9 g/l del base 2016, ma in aggiunta la componente di vins de réserve tocca quota 62%, di cui oltre il 10% réserve perpétuelle di assemblaggi precedenti riferiti all’intervallo 2006 – 2018.
Ed è questa fresca complessità che lo rende perfetto davvero per qualsiasi occasione. Ma il nome Billecart-Salmon è associato anche a cuvée d’eccezione. A iniziare dall’ultima annata giunta in ordine di tempo, la grandemente celebrata 2008, dell’omaggio al fondatore della Maison: Nicolas François Billecart.
Nicolas François 2008: esordio per la cuvée de prestige in un’annata mito
Equilibrato e maturo, il Nicolas François 2008 è un autentico riflesso del know-how ancestrale di Billecart-Salmon. Un vino iconico, cuvée che esiste dal 1964 e che racchiude in sé perfettamente lo stile della realtà di Mareuil-sur-Ay in tutta la sua gloria: l’assemblaggio di 83% Grand Cru e 17% Premier Cru provenienti dai vigneti classificati della Montagne de Reims e della Grande Vallée de la Marne (il 60% di Pinot Noir) e della Côte des Blancs (il 40% di Chardonnay) danno vita a uno Champagne dalla forte personalità.
Poi, la magia della vendemmia 2008 in Champagne: generosa e soleggiata, con uve concentrate e selezionate a maturazione ottimale.

Nicolas François 2008 esprime tutta la ricchezza e la finezza di una curva aromatica complessa e rinfrescante. Al palato, l’equilibrio della tensione data dalla grande maturità del vino, richiamata da mela cotogna fresca, biscotti al miele e limone caviale, si fonde a una texture dalla personalità affermata, grazie all’impronta calcarea e alla notevole potenza, bilanciata dal basso dosaggio totalmente integrato. Un finale di rara complessità e dalle tante sfumature evolve verso note di pane tostato e bergamotto.
Per uno Champagne che è figlio di un grande millesimo di notevole intensità, teso e minerale, caratterizzato da una vinosità elegante, e che offrirà un invecchiamento garantito.
Da ricordare, curiosità degna di nota, come il nuovo Nicolas François 2008 porti in dote con sé My Origin: uno strumento digitale che, grazie al codice a sei cifre presente sulla retroetichetta, permette di studiare la carta d’identità della cuvée, con tutte le informazioni dettagliate riguardanti vitigni, dosaggio, fino alla data di sboccatura. Per un’esperienza, poi, nel calice che ogni appassionato di Champagne difficilmente dimenticherà.

50 anni insieme a Velier: il Blanc de Blancs 2010, un’etichetta esclusiva per l’Italia
Una esperienza di degustazione che resta in mente, quella di Nicolas François 2008, esattamente come nel caso di un altro unicum della gamma di Maison Billecart-Salmon, esclusiva assoluta per il mercato Italia: lo speciale Blanc de Blancs 2010 dedicato a celebrare i 50 anni di collaborazione con Velier, storica azienda familiare genovese, oggi guidata da Luca Gargano, che fin dalla sua nascita, nel 1947, si occupa di importazione e distribuzione di distillati, liquori e vini, con grande attenzione alla qualità e una reale passione per la divulgazione.
Una cuvée, selezionata dalla stessa famiglia Billecart e che lega ancor di più la Maison agli appassionati italiani.


Il Blanc de Blancs 2010 è frutto dei migliori Grand Cru della Côte des Blancs e ha trascorso oltre 10 anni nelle cantine di gesso scavate nel 1840 e che da allora, con i loro 2,8 chilometri di corridoi, ospitano 24 foudre e 400 botti, ognuna delle quali è stata scelta con cura per valorizzare la ricchezza e la complessità aromatica dei vini. Questa cuvée speciale svela tutta l’eleganza dei grandi Champagne e rivela le specificità dello Chardonnay.
E se gli amanti e i veri intenditori di Billecart-Salmon riconosceranno certamente le note proprie della Cuvée Louis Salmon, iconico Blanc de Blancs della Maison, i Grand Cru selezionati per l’occasione sono davvero tra i migliori: Chouilly, Cramant, Oiry e Oger. “Privilegiare la qualità, puntare all’eccellenza”: una filosofia viva più che mai.