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Local Venezia: Manuel Trevisan firma la carta vini e distillati per il pairing perfetto

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La filosofia del ristorante Local di raccontare tradizioni, persone e territori permea anche la carta dei vini e dei distillati sapientemente costruita dal Maître e Sommelier Manuel Trevisan. Un selezione pensata per esaltare il pairing con i piatti dello Chef Salvatore Sodano, ma altrettanto interessante da meritare la lettura e, soprattutto, l’assaggio.

Le vite di Benedetta Fullin, titolare del Local, e Manuel Trevisan, maître sommelier, oggi marito e moglie ed entrambi veneti, si sono incrociate spesso in Italia e all’estero, fino a quando, nel 2019 Manuel decide di fermarsi al ristorante Local, con la sfida di gestire la sala e dedicarsi ad evolvere la cantina vini verso una selezione preziosa ed interessante. Le vicissitudini che hanno determinato quelli anni, nel 2019 la Granda – l’acqua alta – e nel 2020 la pandemia, non hanno di certo reso facile l’andamento del ristorante e di conseguenza nemmeno l’evoluzione della cantina.

Quelli presenti nella carta vini, sono formati non convenzionali, spesso meno richiesti, quindi più facilmente reperibili e dei quali si possono trovare anche annate molto interessanti, il che consente di poter assaporare le diverse sfaccettature nel corso dell’evoluzione di uno stesso vino. L’ingresso del bottiglione in sala per poi essere portato al tavolo, dona grande prestigio al servizio, attirando l’attenzione dei commensali, creando un rito ed offrendo agli ospiti un’esperienza interessante e coinvolgente.

Ristorante Local Venezia: Manuel Trevisan firma la carta vini e distillati, perfetta per il pairing perfetto.  Chef Salvatore Sodano
Manuel Trevisan, Maître e Sommelier

Local Venezia: l’armonia dei prodotti tra Cucina e Cantina

La scelta di Manuel Trevisan del vino è in armonia con la filosofia del ristorante e con la sua anima – e con i vini del cuore di Benedetta – quindi ricerca principalmente vini italiani. Selezione che non ricade ad ogni costo su cantine blasonate o particolarmente influenzata dalle mode, ma che piuttosto punta ad offrire prodotti che trasmettano le peculiarità intrinseche di quel determinato territorio, che abbiano una storia, che sappiano raccontare di persone e di ricordi.

È difficile infatti assistere, durante il servizio, ad una descrizione organolettica puntigliosa di ciò che si andrà ad assaggiare, bensì Manuel Trevisan rapisce l’attenzione degli ospiti, creando grande curiosità all’assaggio, raccontando dell’incontro con il vignaiolo, di quando ha bevuto quel vino la prima volta o dei fantastici paesaggi in cui si trova la cantina.

La carta selezionata dal Maître e Sommelier è caratterizzata da produttori attenti, che svolgono un lavoro minuzioso sia in vigna che in cantina, proprio come accade sia in sala che in cucina.

La scelta del vino deve dunque rappresentare l’identità del ristorante, ma anche ciò che l’ospite in quel luogo ricerca. Quindi, con la consapevolezza che Venezia attira una clientela internazionale, la proposta punta su vini italiani, ma con uno sguardo attento all’Europa, alla Francia, all’Austria, alla Germania e al Portogallo, per accontentare anche gli ospiti più curiosi.

La trasparenza verso i commensali è fondamentale, pertanto ogni vino, ogni possibilità di mescita ed ogni abbinamento vengono chiaramente segnalati sulla carta, che diventa quindi la mappa per un viaggio tra profumi, aromi e racconti.

Per intrattenere gli ospiti fino alla fine, Manuel Trevisan ha fatto costruire un carrello dedicato alle grappe e ai distillati con cui arriva al tavolo e, come fanno i profumieri, fa scegliere tra le varie ampolle l’essenza che più piace.

Sessanta referenze di eccellenze italiane e distillati storici che arricchiscono e valorizzano la proposta. Manuel la chiama la sua Ferrari, proprio perché rappresenta a pieno l’Italia, in tutta la sua bellezza.

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