Un progetto che sceglie di condividere un sorso di bellezza. Due capolavori uniti oggi da un percorso comune fondato sulla figura di Giulio Romano. Un legame nato 12 mesi fa con un Valpolicella Classico Superiore firmato Villa Della Torre vestito dagli affreschi della Camera dei Giganti di Palazzo Te e che oggi, al suo secondo appuntamento, introduce un Lugana che conferma quanto il primo “esperimento” in bottiglia ed etichetta sia piaciuto, facendo scoprire le decorazioni della Camera di Amore e Psiche. La famiglia Mastella Allegrini ha scelto il palcoscenico di Identità Golose Milano per svelare l’ultima novità della cantina vinicola di proprietà che sempre più sceglie di farsi monumento storico aperto alla cittadinanza, nonché ponte tra istituzioni pubbliche e privato.

“Il vino Camera di Amore e Psiche rappresenta un secondo bellissimo viaggio che desideriamo condividere con il grande pubblico”, sottolinea Caterina Mastella Allegrini, direttrice marketing di Villa Della Torre.
“È un’occasione, assolutamente speciale, in cui l’arte e la cultura del vino dialogano diventando un efficace strumento di valorizzazione l’uno per l’altro. È un progetto multidisciplinare che parte dai luoghi fisici e che grazie alla comunicazione digitale si espande e diffonde, incuriosendo e stimolando l’attenzione degli appassionati così come dei neofiti”.
Palazzo Te e Villa Della Torre rinnovano l’alleanza e presentano Camera di Amore e Psiche
Ad un anno di distanza dall’annuncio della speciale alleanza tra Fondazione Palazzo Te e Villa Della Torre le due realtà confermano il profondo e sinergico legame che le vede protagoniste di un progetto congiunto dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano.
Un patrimonio che è rappresentato dall’arte, dall’architettura, dalla storia, dalla letteratura, dalla tradizione e dalla produzione più autentica e distintiva del territorio. Come dimostra alla perfezione il logo che figura sulla bottiglia che sancisce l’unione tra Palazzo Te e Villa Della Torre, sintesi tra le due facciate.

Un legame che oggi viene rinnovato ma che ha le sue naturali radici proprio attorno alla figura di Giulio Romano e alla sua scuola che ha firmato entrambe le opere architettoniche.
Un’unica cifra stilistica che permette di fare oggi un affascinante gioco di assonanze e sovrapposizioni, offrendo una prospettiva di visita nuova, altamente evocativa, pensata per coinvolgere il turista locale così come quello straniero, in un percorso culturale che accorcia la distanza tra le città di Mantova e Verona e tra il territorio veneto e quello lombardo.
Un’unione ora ribadita anche dal secondo capitolo della collaborazione tra Palazzo Te e Villa Della Torre: con quel Lugana Doc, bianco simbolo del Garda che prende forma a cavallo tra Lombardia e Veneto.
Un vino in edizione limitata nato nel cuore del Lugana si veste d’arte
Nasce così Camera di Amore e Psiche, un vino che prende forma in 10 ettari di vigneto nel cuore di Desenzano del Garda che per l’occasione si veste d’arte.
Due le etichette da collezione che distinguono la special edition.
La prima, che caratterizza le 1500 bottiglie da 0,75 lt, ritrae la favola di Amore e Psiche tratta dalla “Metamorfosi” di Apuleio che nella stanza viene narrata sulla volta e nelle lunette. La seconda, posta sui formati più grandi (150 bottiglie da 1,5 lt e 50 da 3 lt), riprende invece l’affresco dedicato ai preparativi di un banchetto in campagna, dove una ricca vite fa da sfondo ad un tavolo ai quali lati si trovano un servo (che porta sulle spalle un otre di vino) e Bacco.

Due capolavori riconosciuti come veri e propri gioielli dell’arte manierista. Per un’edizione limitata che non sancisce un legame, ma punta a rappresentare anche un ricordo di un’esperienza capace di fare riaffiorare attorno a un calice le grandi emozioni di una visita.
“La sinergia e la progettualità tra pubblico e privato rappresenta oggi uno strumento prezioso e indispensabile per la valorizzazione, la salvaguardia e la corretta comunicazione del nostro patrimonio culturale italiano”, ha evidenziato il Cav. Lav. Marilisa Allegrini, proprietaria di Villa Della Torre.
“Questo progetto, che ci rende profondamente orgogliosi e ci emoziona, rende protagonista il connubio tra arte e cultura enoica, due asset che da sempre identificano l’Italia in tutto il mondo e due anime di cui Villa Della Torre è portavoce ogni giorno”.






Fa eco la dichiarazione di Stefano Baia Curioni, direttore della Fondazione Palazzo Te:
“L’alleanza tra Fondazione Palazzo Te e la prestigiosa cantina Villa della Torre ha dato un nuovo frutto. Il bianco dedicato alla Camera di Amore e Psiche si affianca al rosso della Camera dei Giganti, allargando un’offerta che è stata pensata per mostrare concretamente la fecondità di alleanze tra territori, patrimoni e competenze produttive, tessute nel segno della cultura e della qualità”.
“È una nuova occasione per leggere il patrimonio culturale italiano nella capacità generosa di coinvolgere la sensibilità estetica, l’educazione a vivere i piaceri e lo sviluppo stesso delle civiltà. Tanto le arti, i monumenti, le architetture, quanto le tradizioni produttive, i vini, le ricette gastronomiche e lo spirito del convivio sono state d’ispirazione per il progetto culturale di Fondazione Palazzo Te e Villa della Torre, un’alleanza felice che mi auguro possa generare nuove sollecitazioni creative e altrettante esperienze concrete”.

I vini Villa Della Torre incontrano le creazioni nel piatto dello chef Giorgio Pignagnoli, stella Michelin di Nove a Villa della Pergola
Il nuovo Lugana è stato presentato negli spazi di Identità Golose Milano. Per l’occasione, entrambi i vini che oggi compongono la linea Villa Della Torre per Palazzo Te sono stati protagonisti della cena firmata dallo chef Giorgio Pignagnoli, stella Michelin di Nove a Villa della Pergola, Alassio (Savona).
Le due etichette hanno rispettivamente accompagnato l’entrée “Quaglia in salsa fricassea, tortino di biete al limone” e il primo piatto “Riso Riserva San Massimo mantecato alla prescinsêua, noci e borragine”.




Le altre creazioni di Pignagnoli, “Petto di anatra al rosa in salsa poivrade, sedano rapa, pere e tamarindo” e “Grano saraceno, caramello e caffè” sono state abbinate ad altri due vini sempre di proprietà della famiglia Mastella Allegrini: Villa Della Torre Amarone della Valpolicella Classico Docg 2019 e Teos Petit Manseng Toscana Igt 2016 Poggio Al Tesoro.