Un nuovo Igt Vigneti delle Dolomiti sintesi dell’eccellenza del territorio per Cembra Cantina di Montagna. Si chiama Zymbra ed è una cuvée che interpreta con fierezza i caratteri peculiari della storica cooperativa vitivinicola di montagna. Per comporla l’enologo Stefano Rossi ha selezionato i migliori grappoli di Müller Thurgau, Chardonnay e Riesling, vitigni tra i più identitari della valle, scegliendo le migliori espressioni del 2019 all’interno del parco vitato, curato con dedizione dagli oltre 300 piccoli conferitori della Cantina. Il nome, Zymbra, antico toponimo della valle, vuole omaggiare l’unicità di questo territorio, a pochi chilometri da Trento.

Un nuovo Igt Vigneti delle Dolomiti sintesi del territorio per Cembra Cantina di Montagna
Cembra Cantina di Montagna è la storica cooperativa vinicola della Val di Cembra, a nord-est di Trento, nata nel 1952 e che recentemente ha intrapreso un nuovo percorso aziendale ancor più in direzione della qualità, con l’obiettivo di valorizzare al massimo i punti di forza di questo territorio.
Un patrimonio ampelografico unico: i vigneti “eroici” si trovano tra i 450 e i 900 metri s.l.m. e sono sorretti da 700 km di muretti a secco, che corrono come una ragnatela lungo tutta la valle.
Le terrazze vitate vengono curate con dedizione dai conferitori di Cembra Cantina di Montagna, 320 famiglie che dedicano loro più di 800 ore per ettaro all’anno.
La più alta realtà cooperativa del Trentino ha studiato questo patrimonio a lungo, per arrivare alla sintesi di sei etichette in grado di raccontare la forte identità della Val di Cembra: sono Müller Thurgau, Riesling, Chardonnay, Pinot Nero, il Metodo Classico Oro Rosso Riserva e ora, al vertice della gamma, Zymbra.

Come nasce la nuova cuvée Zymbra
“Abbiamo trovato uno Chardonnay di altissima qualità a 450-500 metri s.l.m. Salendo di quota a 500-600 metri è stato il turno del Riesling e a 800 metri del Müller Thurgau”, spiega Stefano Rossi.
“La morbidezza dello Chardonnay, la verticalità del Riesling e l’aromaticità del Müller fanno un eccezionale gioco di squadra e dall’unione dei loro caratteri è nata questa interpretazione”.
Tutti i vigneti coinvolti quest’anno nella cuvée si trovano su ripidi versanti terrazzati con esposizioni a sud, sud-ovest e sud-est. Il terreno è ricco di porfido e sabbia, una base interessante per creare vini strutturati ed eleganti. Suoli, esposizione e microclima contribuiscono in maniera decisiva alla definizione dello stile di Cembra, di cui un tratto distintivo è la longevità.

Proprio l’annata 2019, una delle annate più fresche e tardive dell’ultimo decennio, ben interpreta questa preziosa caratteristica. Lo Chardonnay è stato raccolto il 18 settembre, il Müller Thurgau il 20 e il Riesling addirittura il 4 ottobre, e questo ha consentito una maturazione lenta e completa preservando al massimo l’integrità dei grappoli.
“La gamma di Cembra presenta già quattro vini che tratteggiano uno per uno i colori della valle”, continua Rossi. “Questa cuvée è un modo diverso per ritrarre le sfumature e la complessità di Cembra”.
In cantina le uve sono state vinificate con l’approccio delicato che caratterizza la filosofia di Cembra Cantina di Montagna: dopo la pressatura dolce, sono seguite fermentazione e maturazione in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata per conservare intatte le qualità intrinseche delle singole varietà. Soltanto una piccola parte è stata destinata a barrique di rovere francese, dove è rimasta ad affinare per circa 24 mesi. Dopo l’assemblaggio, la cuvée ha potuto riposare 18 mesi in bottiglia prima del debutto sul mercato.
Nel calice dorato e brillante l’acidità supporta la ricchezza della frutta esotica e di montagna, un’armonia resa ancor più sfiziosa dalla salinità tipica della zona.

Zymbra è prodotto in una tiratura di soli 3.000 esemplari e sarà disponibile nelle migliori enoteche a partire dall’autunno 2023.