A Monte delle Vigne è nato il primo monovitigno a bacca bianca biologico: è l’inedito Sauvignon in purezza Quattro Laghi, che la cantina di Ozzano Taro (Parma) presenta in una limitata ma eccellente produzione di sole 6500 bottiglie.
La novità Monte delle Vigne: il Sauvignon Quattro Laghi, primo monovitigno a bacca bianca biologico della cantina di Parma
La novità Quattro Laghi s’inserisce nella linea dei Vini della prosa della cantina, che esprime il suo territorio in primis attraverso i vitigni autoctoni, ma anche quelli internazionali con una tradizione fortemente radicata, come nel caso del Sauvignon.
Da metà Ottocento, infatti, queste uve hanno trovato sulle colline di Ozzano Taro un terroir ideale per esprimersi al meglio, regalando vini di ottima qualità, spesso proposti in versione spumante. Con Quattro Laghi, controcorrente, Monte delle Vigne ha voluto distinguersi, dando vita ad un’inedita e avvolgente interpretazione ferma del vitigno.
“Quattro Laghi è una dichiarazione d’amore per il nostro territorio”, sottolinea Lorenzo Numanti, amministratore delegato di Monte delle Vigne. “Il nome che abbiamo scelto arriva dai quattro specchi d’acqua che circondano la tenuta, in particolare il vigneto dove alleviamo il nostro Sauvignon”.
“È il primo vino bianco di Monte delle Vigne a nascere già certificato biologico – gli altri lo diventeranno alla prossima annata: un traguardo che sottolinea ancora di più il nostro rispetto per la natura e il profondo legame con le colline che accolgono la nostra cantina”.
I vigneti che danno vita a Quattro Laghi si trovano tra 230 e 300 metri s.l.m. e sono rivolti a est, su terreni di natura calcarea e argillosa. Le uve vengono accuratamente selezionate e raccolte manualmente, prima della vinificazione in acciaio. Nasce così un vino dal colore giallo paglierino tenue, che al naso presenta aromi agrumati e delicati sentori di erbe officinali intrecciati a lievi note floreali e balsamiche.