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L’Oltrepò conquista i giovani wine lover milanesi

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Lo avevamo annunciato ed è arrivata anche la conferma nei calici: i vini dell’Oltrepò Pavese ancora una volta grande protagonista a Milano Wine Week. Grande successo, infatti, per le Denominazioni oltrepadane all’ombra della Madonnina, con il Wine District della centrale zona Plinio – Eustachi che in questi giorni è colorato dalle mille sfumature delle eccellenze vitivinicole pavesi. Tra brindisi ed eventi il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese sta mettendo in mostra i tanti volti di produzioni che sempre più mirano a conquistare i consumatori più giovani grazie alla loro versatilità.

“Vogliamo parlare ai giovani”, ribadisce Gilda Fugazza, presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese. “Il vino sta seguendo un mondo che cambia. E questa edizione di Milano Wine Week lo dice perfettamente. Non abbiamo mai visto tanti giovani belli con il calice in mano pronti a sperimentare la nuova socialità del vino. Bisogna capirli e non complicare loro la vita, che è già complicata di suo. Dobbiamo farci ascoltare e creare un canale del vino facile da capire che è la base della cultura del vino. Prima c’è l’alfabeto, poi si può solo crescere con la letteratura. Noi in Oltrepò Pavese siamo fortunati perché abbiamo tutto a disposizione dobbiamo solo farlo sempre meglio e con il sorriso. Senza pregiudizi e guardando avanti. Anche se coscienti che viviamo un momento molto particolare. Può essere però un’occasione anche per allargare il nostro mondo e modo di vedere il mondo del vino che deve smettere di parlare solo a sé stesso”.

Una masterclass sul Metodo Classico da Pinot Nero a Milano Wine Week

La partecipazione del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese a Milano Wine Week ha preso il via con il grande successo ottenuto nella prima giornata della kermesse con la Masterclass dedicata alle eleganti bollicine della Docg Metodo Classico da Pinot Nero, condotta da Andrea Zanfi e Carlo Veronese, andata sold out appena on line, e organizzata nello splendido cortile di Palazzo Bovara, head quarter della manifestazione milane in corso Venezia. La degustazione ha raccontato il valore della Docg, tenendo teso il filo del tema del tempo.

Spiega Carlo Veronese, direttore del Consorzio:

“Lunghi affinamenti, eleganti interpretazioni, stili e sfumature di bollicine diverse, da zona a zona di un areale molto vasto (3mila ettari di Pinot nero e colline orientate in modo diverso su una superficie vitata di 13mila ettari), dalle trasparenze, dal bianco alla versione Cruasé (in rosa), attraverso la degustazione di sei etichette il racconto di una terra del vino che da sempre produce spumanti di rara qualità. È stato molto bello percepire la concentrazione e la profonda attenzione per questo racconto da parte di partecipanti competenti e incuriositi dalla scoperta di questo mondo a due passi da Milano”.

Oltrepò Pavese a Milano conquista i giovani wine lover milanesi con Metodo Classico e Buttafuoco Storico: un Wine District da degustare.

“L’Oltrepò ha una carta fondamentale da giocarsi in queste degustazioni”, gli ha fatto eco Andrea Zanfi, ideatore di Spumantitalia, “la carta del Tempo che proietta questo territorio ben oltre il reale valore percepito oggi per il suo vino, ben sotto il merito, se solo produttori e consumatori sapranno aspettare, avranno la possibilità di costruire bollicine che sfiorano l’immortalità e che fanno sognare, da mettere sul mercato ad un giusto ed importante prezzo”.

Queste le etichette protagoniste del tasting di Palazzo Bovara a Milano Wine Week:

  • Oltrepo Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero Millesimato Brut Nature 2018 – Luogo d’Agosto – Az. Alessio Brandolini
  • Oltrepo Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero Millesimato Brut 2016 – Az. Ca’ del Gè
  • Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero Rosé Millesimato Brut 2014 Cruasè Az.Francesco Quaquarini
  • Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero Millesimato Extra Brut 2011 Vincenzo Comi Riserva del Fondatore Tenuta Travaglino
  • Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero Rosè Millesimato Brut 2011 Julilae Az. La Travaglina
  • Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Collezione 2008 La Versa

Ma oltre le bollicine c’è di più in questa settimana milanese del vino oltrepadano.

OltreDoc di sorrisi dalle bollicine al Buttafuoco Storico: a La Vineria un Wine District tutto da degustare per l’Oltrepò a Milano

Nella giornata inaugurale di Milano Wine Week anche un momento di incontro informale ha visto la partecipazione di giornalisti, wine lover, addetti ai lavori presso La Vineria di Via Stradella. 

Un evento chiamato “OltreDoc dalle Bollicine al Buttafuoco Storico”, in collaborazione con il Club del Buttafuoco Storico, fiore all’occhiello di un blend da uve autoctone che racconta eccellenza del vino da invecchiamento.

“L’Oltrepò del vino ha tante anime e sfaccettature”, spiega Armando Colombi, direttore del Club del Buttafuoco Storico. “La sentita partecipazione all’evento alla Vineria ha dimostrato l’importanza di presentarsi compatti, con anche il Buttafuoco Storico – una produzione di nicchia – che va a completare il variegato panorama vinicolo dell’Oltrepò”.

L’evento, a cui ha preso parte la presidente del Consorzio Gilda Fugazza, il direttore del Consorzio Carlo Veronese e il presidente di Ersaf – Regione Lombardia Alessandro Fede Pellone, ha proposto un banco di assaggio dedicato alle “Perle d’Oltrepò Pavese” pescando dalle 6 Doc e una Docg, per un viaggio alla scoperta di questa importante area di produzione del vino, la più importante di Lombardia.

OltreDoc si è svolto in uno dei locali del District, quello di Plinio – Eustachi, dove mercoledì 12 ottobre è andato in scena anche il Walk Around Tasting che aderiscono al distretto Oltrepò Pavese. Un altro momento di condivisione in cui ogni cantina partecipante ha portato in mescita il proprio vino. Protagonisti della serata nell’Oltrepò District: a Bao Bar. l’azienda Le Fiole; da Pause,  Oltrenero; a La Vineria, Bosco Longhino, La Piola e Vanzini: al Caffè Artisti, Alziati; ad Athmosfere, San Vincenzo; da Cicchetto, Prime Alture.

Oltrepò Pavese a Milano conquista i giovani wine lover milanesi con Metodo Classico e Buttafuoco Storico: un Wine District da degustare.

Mixology Doc in Oltrepò District al Bao Bar sabato 15 ottobre: arriva l’OltreBitter

Grande chiusura della settimana milanese per i vini dell’Oltrepò Pavese, sabato 15 ottobre dalle 17 al Bao Bar. Un altro momento d’incontro, ma questa volta dedicato all’attualissimo temaa della Mixology Doc con il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, con drink code #Oltrepolover. 

In degustazione per la prima volta ci sarà l’OltreBitter, che dopo il lancio dell’OltreMiTo vede nei cocktail che interpretano i nuovi gusti il racconto di un’altra storia di territorio. 

L’Oltrebitter parla della mixology che sposa la Doc Oltrepò Pavese con il Pinot Nero Spumante a unirsi ad A’Rbei Bitter, ma si aggiunge all’OltreMiTo e allo Spritz Pavese, ideati in precedenza dal barman Sergio Daglia, molto apprezzati dai giovani.

“C’è la crisi energetica? Bisogna ragionare sui consumi e suo target dei consumatori vecchi e futuri”, chiosa a riguardo Gilda Fugazza. “Consumi in calo, investimenti in frenata. Il carrello della spesa diventerà sempre più leggero perché il consumatore ha minore disponibilità e il vino non è considerato un bene di prima necessità. Per questo motivo bisognerà trovare un carrello della spesa diverso e saper proporre nel modo giusto il prodotto vino, che diventerà elemento essenziale di una cena, di una socialità positiva, di cui abbiamo tutti bisogno. Su questo pesa in modo positivo la cultura del vino e del food italiano, un elemento autoctono a nostro vantaggio anche in uno scenario internazionale”.

Oltrepò Pavese a Milano conquista i giovani wine lover milanesi con Metodo Classico e Buttafuoco Storico: un Wine District da degustare.
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