I migliori chef di domani premiati oggi da uno dei simboli più scintillanti della Champagne. Anche per la nuova edizione della Guida ai Ristoranti d’Italia 2024, Moët & Chandon conferisce a 10 giovani talenti della gastronomia il premio speciale “Tradizione Futura”. La Maison premia così la creatività espressa in cucina dalla next generation culinaria tricolore.
Moët & Chandon premia i migliori 10 chef della next generation in cucina in Italia: i vincitori 2024 del premio speciale “Tradizione Futura”
In occasione della presentazione della Guida ai Ristoranti d’Italia 2024, si è rinnovata la collaborazione tra Moët & Chandon e Gambero Rosso che, per il terzo anno consecutivo, hanno conferito il premio speciale “Tradizione Futura”.
Le 10 nuove promesse della cucina italiana cui è stato assegnato il riconoscimento condividono con Moët & Chandon gli stessi principi con i quali il visionario Claude Moët fondò la Maison nel 1743: tensione all’innovazione, talento, impegno. E un comune desiderio di offrire nuove espressioni e modalità di degustazione di classici intramontabili, che sia un piatto o un calice di Champagne.
Fedele a quei valori che ne permeano l’agire da 280 anni, la scelta di sostenere un premio come “Tradizione Futura” rappresenta per Moët & Chandon una naturale estensione del proprio impegno a favore della piena espressione delle proprie competenze, che abbraccia anche temi come quello della sostenibilità e dell’inclusione.
A salire sul palco per ritirare il premio speciale “Tradizione Futura” sono stati, in ordine alfabetico:
Anna Barbina di AB Osteria Contemporanea di Mortegliano, Magdalena Bucsynska di Restaqmme a Napoli, Matteo Delvai dell’Atelier Moessmer Norbert Niederkofler di Brunico, Nicoletta Franceschini del Silene Piccolo Ristorante a Foligno, Frederik Lasso del Zunica 1880 di Civitella del Tronto, Giacomo Lovato di Borgia – Milano a Milano, Dario Pandolfo del Cala Luna de Le Calette Hotel di Cefalù, Guido Paternollo del Pellico 3 del Park Hyatt Milano, Giovanni Rigoni del Zanze XVI a Venezia, Edoardo Tilli e Klodiana Karafilaj del Podere Belvedere Tuscany di Pontassieve.

Il riconoscimento celebra chef, senza distinzione di genere o provenienza geografica, che con la loro visione, la loro creatività e il loro rigore d’esecuzione hanno saputo proporre un’interpretazione originale ma allo stesso tempo coerente della grande tradizione culinaria d’Italia.
Ai giovani interpreti della ristorazione nostrana Moët & Chandon dedica il proprio brindisi per il traguardo raggiunto, come fa ogni giorno in tutto il mondo, accompagnando momenti memorabili della vita grazie a vini unici che combinano vivace fruttato, palato seducente ed elegante maturità.
“Nei suoi 280 anni di vita, la nostra Maison si è sempre impegnata nel riscrivere i codici stessi del savoir-vin in Champagne”, spiega Carola Braggio, Senior Brand Manager di Moët & Chandon. “Un percorso simile a quello intrapreso dagli chef a cui, da tre anni, assegniamo insieme a Gambero Rosso il premio speciale Tradizione Futura, che rappresenta per noi un’ulteriore occasione per valorizzare l’eccellenza espressa dell’alta gastronomia italiana, che da sempre dialoga in maniera perfetta con i nostri Champagne”.