Si è chiusa con successo la 23esima edizione di Summa, nella Tenuta Alois Lageder nel piccolo borgo di Magrè. Dal 9 al 10 aprile è andata in scena la grande degustazione di vini biologici e biodinamici di 99 cantine provenienti da Italia, Germania, Austria, Francia, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Ungheria, Portogallo e Spagna alla presenza di operatori specializzati e wine lovers e giornalisti.
“L’edizione di quest’anno di Summa è stata davvero emozionante: dopo due anni di stop tutti noi produttori sentivamo la necessità e il desiderio di ritrovarci, di incontrare i consumatori, di tornare a raccontare il nostro lavoro e, dall’altra parte, anche il pubblico che ha partecipato all’evento ha dimostrato di avere il nostro stesso desiderio di avere di nuovo contatti vis-à-vis”, racconta Helena Lageder, chief marketing officer di Tenuta Alois Lageder. “Negli ultimi anni i consumatori hanno aumentato la loro consapevolezza verso la qualità intrinseca dei vini prodotti con metodo biologico e biodinamico e ciò è molto positivo, viste le sfide sempre più urgenti che abbiamo per difendere la nostra terra. Il loro interesse è stato soddisfatto da un’offerta molto variegata e di altissima qualità, come da tradizione della manifestazione”.
Un’immersione nel bio e in Tenuta Alois Lageder tra natura e vino
A rendere ancora più particolare l’appuntamento con Summa sono certamente la location storica di Casòn Hirschprunn e Tòr Löwengang a Magrè Sulla Strada del Vino (Bolzano) e il territorio circostante, dove è evidente il rapporto di equilibrio tra uomo e ambiente. Un valore aggiunto che immerge i visitatori nello spirito della famiglia Lageder, dei produttori e dei vini presentati.
Molto apprezzate tutte le degustazioni guidate – dalle verticali alle prove di botte –, a testimonianza della sempre più forte necessità da parte del pubblico – di settore ma anche solo di appassionati – di andare in profondità, di cercare in ogni calice le diverse sfaccettature, di andare oltre per apprezzare al meglio il vino e tutto ciò che gli sta attorno. Nella stessa direzione va anche l’interesse per le visite tra i vigneti e in cantina alla scoperta dell’economia circolare che sta alla base della biodinamica.
Oltre al walk around tasting tra le “storie” dei produttori, sono piaciute molto quindi le verticali come quelle dedicate al Cor Römigberg Cabernet Sauvignon di Lageder, allo Schlehdorn di Peter Jakob Kühn e ai Bordeaux da Pauillac a Pomerol dal 1989 al 2000, o le prove di botte di Tenuta Lageder e le degustazioni orizzontali della linea Comete – a dimostrazione oltre che della qualità anche della costante ricerca di vini innovativi della cantina altoatesina –, o ancora le bollicine e i vini biodinamici iconici sia italiani che internazionali protagonisti di uno dei focus di quest’anno.
In linea con la filosofia di Summa sono stati anche i partner food di questa edizione: Trota Oro, BeeStrò, PizzaiolOnTheRoad, Bilacus Ristorante, Wok monkeys, Gusto Parma. Ora, l’appuntamento è per il prossimo anno: nel 2023, Summa tornerà dall’1 al 2 aprile.
