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L’Amarone “atipico” di Albino Armani si svela all’anteprima dell’annata 2018

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Un Amarone “atipico” nel più tradizionali degli appuntamenti in Valpolicella: quello dell’anteprima in scena sabato 4 e domenica 5 febbraio al Palazzo della Grand Guardia, a Verona. È quello firmato da Albino Armani, che per l’occasione svelerà il suo Amarone della Valpolicella Docg Classico 2018, ma anche la speciale selezione del Cuslanus Amarone della Valpolicella Docg Classico Riserva 2017. Per due etichette che in occasione di ad Amarone Opera Prima saranno chiamate ancora una volta a raccontare una storia lunga 400 anni e lo speciale profilo delle uve “d’alta quota” di Marano di Valpolicella.

Il Classico 2018 e la Riserva 2017 Cuslanus di Albino Armani si svelano ad Amarone Opera Prima

Mancano pochi giorni ad Amarone Opera Prima, l’evento dedicato ai millesimi debuttanti del grande rosso scaligero. Sabato 4 e domenica 5 febbraio, infatti, il Palazzo della Grand Guardia, Verona, aprirà nuovamente le porte alle numerose aziende della Valpolicella – ben 64 quelle presenti all’edizione organizzata dal Consorzio di Tutela – in una tra le due giorni di assaggi più attesa da operatori del settore e wine lover.

Tra i protagonisti dell’anteprima, anche l’azienda Albino Armani, con i suoi oltre 400 anni di storia, che porterà sotto le luci dei riflettori il suo Amarone 2018, annata che promette tanta freschezza e buon potenziale d’invecchiamento.

Un’etichetta, che sarà commercializzato dalla prossima primavera, che racconta alla perfezione la scelta di questa realtà famigliare di produrre a Marano i suoi vini della Valpolicella da uve Corvina, Corvinone e Rondinella, in un territorio tra i più alti e scoscesi della Valle delle molte cantine, dove i vigneti sono posizionati alle altitudini maggiori – tra i 400 e i 600 metri s.l.m. –, ossia al limite della viticoltura per questo areale.  

Il Classico 2018 e la Riserva 2017 Cuslanus di Albino Armani si svelano ad Amarone Opera Prima in occasione dell’anteprima dell’annata 2018

Sono trascorsi ormai più di 20 anni da quando la famiglia Armani prese questa decisione, con l’Amarone della Valpolicella Classico Albino Armani che si distingue per un approccio da sempre volto alla valorizzazione non solo del terroir ma anche della quota, che, qui a Marano di Valpolicella nello specifico, porta coerentemente ad enfatizzare la riconoscibilità della sua produzione. 

Ne deriva uno stile teso all’esaltazione dei particolari descrittori della parte più alta di questa regione vinicola, che porta nel bicchiere quella tipica croccantezza del frutto, eleganza e freschezza dovuta al clima di alta collina. 

Inoltre, nel caso dell’Amarone, cui sono destinate uve provenienti da vigne allevate su terreni a carattere vulcanico tra S. Rocco e Camporal, a ritrovarsi è anche una spiccata mineralità.

Il Classico 2018 e la Riserva 2017 Cuslanus di Albino Armani si svelano ad Amarone Opera Prima in occasione dell’anteprima dell’annata 2018

E proprio dai vigneti situati tra S. Rocco e Camporal arriva l’attenta selezione di uve destinate all’Amarone Riserva, il Cuslanus, di cui il prossimo weekend verrà presentata l’annata 2017. Il nome dell’etichetta si ispira all’antica divinità adorata dagli Arusnati, in Valpolicella al tempo degli Etruschi. A questo dio è collegata l’idea del trascorrere del tempo, proprio come questo vino richiede il tempo di maturazione per esprimersi al meglio in evoluzioni balsamiche ed eteree. Un sorso vivace, di grande personalità, struttura, freschezza, sapido ed elegante, che regala un finale molto persistente.

Il Classico 2018 e la Riserva 2017 Cuslanus di Albino Armani si svelano ad Amarone Opera Prima in occasione dell’anteprima dell’annata 2018
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