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Cuzziol GrandiVini: cosa si berrà nel 2023, le novità a catalogo

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Un 2022 di crescita ed evoluzione, per una delle principali realtà della distribuzione italiana di vini fini e prodotti gastronomici. Si sono chiusi all’insegna dell’ottimismo gli ultimi 12 mesi per Cuzziol GrandiVini, cresciuta nel fatturato dai 21 milioni di euro del 2021 ai quasi 24,5 dell’ultimo anno. Con vendite, come ci spiega Luca Cuzziol, amministratore unico dell’azienda trevigiana, in questa videointervista in occasione della presentazione delle novità a catalogo 2023 andata in scena il 23 gennaio presso l’Hotel Gallia a Milano, che dopo un avvio di 2022 spumeggiante e un’estate che ha fatto segnare una decelerazione, hanno assistito a un dicembre di nuovo in crescita, con l’onda lunga che sta proseguendo in questo inizio gennaio. Segno di una ripresa dell’universo Horeca dopo gli anni della pandemia, ma soprattutto della capacità di programmazione di una realtà distributiva che ha visto i ricavi svilupparsi del 16% negli scorsi 12 mesi e il dato Ebitda, attestatosi all’11,12%, confermarsi sostanzialmente stabile rispetto l’11,41% del 2021. E per il 2023 le novità e le sorprese sono già tante, a iniziare dalle nuove cantine e vini inseriti in portfolio.

I numeri 2022 di Cuzziol GrandiVini: +16% nei ricavi e fatturato a 24,48 milioni di euro

Prosegue, dunque, la crescita di Cuzziol GrandiVini, con l’azienda, un team oggi di 27 persone ma che presto crescerà, come spiegato da Luca Cuzziol nella videointervista sopra, e che opera attraverso oltre 6.800 clienti su tutto il territorio nazionale distribuendo 46 aziende italiane e 91 estere. Nel 2022 sono state in totale circa 2,2 milioni le bottiglie consegnate grazie a una rete di 160 agenti di vendita, a fronte di un fatturato che ha raggiunto quota 24,48 milioni di euro, per un +16% sul 2021.

E proprio Luca Cuzziol, amministratore unico, mette in prospettiva questi dati positivi: 

“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti, per noi l’aumento dei ricavi significa avere maggiori risorse da reinvestire nell’azienda, permette di sostenere e implementare la nostra struttura attraverso l’inserimento di nuove e giovani risorse con background differenti che possono collaborare in sinergia e dà la possibilità di organizzare più incontri di formazione per la rete vendita e diversi eventi di degustazione per far incontrare i produttori e i clienti”.

“Ci stiamo dotando di sempre maggiori strumenti per fare al meglio il nostro lavoro, per ampliare la nostra proposta e offrire al cliente un servizio puntuale e soddisfacente. Rimaniamo comunque sempre attenti a quanto accade intorno a noi, consci del periodo che ci aspetta, per anticipare soluzioni che ci permettano di sostenere il mercato”.

E in questa direzione vanno le novità inserite a catalogo in questo 2023, che arricchiscono ulteriormente il portfolio della realtà distributiva trevigiana.

Le novità 2023 del catalogo Cuzziol GrandiVini dall’Italia e dal mondo

Per Cuzziol GrandiVini essere uno dei player più interessanti del mercato della distribuzione dei vini di qualità significa essere alla ricerca continua di novità, mantenersi curiosi sempre con un obiettivo ben determinato: l’espressione del terroir. 

Selezionare vuol dire incontrare nuove persone, entrare nel loro mondo, nella loro storia, confrontarsi con le loro dinamiche.

Questo lavoro di ricerca e selezione è continuo, nella consapevolezza che esista un fattore determinante, ma non direttamente controllabile dall’uomo, quale il fattore naturale, che può influenzare anche negativamente un’annata e un territorio. Lo scopo è non trovarsi mai impreparati, ma farsi interpreti di una giusta ciclicità.

Il 2023 si apre con un ulteriore ampliamento significativo del portfolio Cuzziol GrandiVini, a fronte di inserimenti che riguardano denominazioni poco rappresentate o assenti finora, e attraverso i quali – ma non solo – sono state costruite valide alternative ai trend in voga.

Per l’Italia a entrare in “squadra” sono Garofano Cantine e Vigneti, realtà pugliese attraverso la quale è portato avanti un progetto territoriale, e Riofavara, azienda che va a completare con la Val di Noto il percorso di selezione del distributore trevigiano nel territorio siciliano.

Otto, invece, le aziende tra i nuovi inserimenti esteri, tra Francia, Spagna e anche Stati Uniti. Si tratta di:

  • Domaine Roblot-Marchand, realtà a Chambolle-Musigny, villaggio dei Pinot Noir dalla finezza estrema. 
  • Domaine Muzard, che amplia la proposta di Pinot Noir del villaggio di Santenay, ultimo comune della Côte d’Or intesa come dipartimento.
  • Francois de Givry, con Les Riames, il più piccolo Monopole della Côte de Beaune.
  • Jean-Luc Mouillard, a completamento delle zone della Francia viticola, il Jura, sicuramente una delle più interessanti e attrattive del momento.
  • Domaine de L’Idylle, dalla Savoia, tra le aree più rappresentative dei vini di montagna.
  • Jaboulet, grande new entry in catalogo con La Chapelle, vino icona della Valle del Rodano.
  • Mas Doix, azienda di riferimento del Priorat, area della Spagna fin ora non rappresentata.
  • Bond, a completamento di Harlan Estate e Promontory, facenti parte di un gruppo con stessa proprietà, espressione di punta della Napa Valley.
Cuzziol GrandiVini: cosa si berrà nel 2023, le novità a catalogo, ma anche il fatturato 2022 in crescita e una distribuzione che si amplia.

Il futuro del distributore trevigiano

Ma le novità 2023 non riguardano esclusivamente il catalogo, ma l’intera organizzazione Cuzziol GrandiVini, come spiegato dallo stesso Luca Cuzziol nella videointervista disponibile sopra.

L’azienda sta attraversando una fase di rinnovamento, oltre che degli strumenti operativi per la gestione ed evasione degli ordini, anche dal punto di vista delle risorse umane, spostandosi sempre di più verso un modello manageriale. 

Questo percorso poggia sull’inserimento di nuove figure, giovani ma con esperienze consolidate nei ruoli di riferimento. 

Conclude Luca Cuzziol: 

“Il futuro di aziende come Cuzziol GrandiVini è legato alla ricerca di giovani talenti che possano apportare con il loro entusiasmo ed energia le nuove visioni e competenze che devono caratterizzare un’azienda moderna, sempre in movimento”.

“Gli ultimi anni hanno rafforzato l’idea che la flessibilità e l’alta professionalità permettono di contornare ostacoli inaspettati e inediti – penso alla recente pandemia – ma anche di affrontare gli anni a venire con fiducia e, si spera, lungimiranza”.

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